Madre abbandona il figlio sordo in una casa famiglia dopo avergli rubato l’apparecchio acustico

Il gesto crudele di una madre che ruba l'apparecchio acustico del figlio sordo per racimolare denaro, per poi sparire nel nulla. Il piccolo ha inviato una lettera a Babbo Natale per riceverne un altro in dono.

Madre abbandona il figlio sordo in una casa famiglia dopo avergli rubato l’apparecchio acustico

La disabilità può essere davvero difficile da sostenere, soprattutto se si ha un figlio che necessita di tutto l’aiuto e l’amore possibile. Alcune volte succede anche che questa disabilità possa fruttare del denaro. Una madre ha infatti rubato l’apparecchio acustico del figlio sordo per poi abbandonarlo in un secondo momento in una casa famiglia. Un gesto che è sicuramente degno di cattiveria e crudeltà, come riporta anche “Il Mattino”

I fatti qui narrati sono accaduti ad Aversa, dove il bambino ha imparato a leggere le labbra, sebbene abbia bisogno dell’apparecchio acustico per ascoltare le voci. La madre glielo ha preso nel tentativo di racimolare del denaro e il bambino, a quel punto, ha deciso di scrivere una lettera a Babbo Natale chiedendogli di averne un altro. 

La lettera, giunta tra le 300 alla Spa, la Società per amore di Anna di Biase, ha destato subito stupore. La stessa società non riusciva a credere a quanto successo e ha promesso che faranno di tutto per esaudire il desiderio del piccolo. Il bambino, nella lettera, ha aggiunto che la madre ha preso l’apparecchio acustico con sé mentre l’altro lo ha perso al parco. 

Carmine Verino, responsabile della comunità, è intervenuto nella vicenda affermando che, inizialmente, il bambino è stato trovato che vagava per strada. In seguito hanno contattato la madre e poi, per i primi tempi, hanno vissuto nella comunità. Fin da subito, hanno capito che la madre, con alle spalle una storia di vizi e di dipendenze, non poteva occuparsi del bambino in quanto fonte di intralcio. Quando il bambino non trovava più l’apparecchio, i responsabili della struttura hanno capito che la responsabile fosse la madre.

Hanno provato a rintracciarla, ma inutilmente, finché non hanno visto le sue foto sui social dove hanno scoperto che è tornata in Romania. Il bambino ora è giunto nel circuito dove potrà essere dato in affido e adottato. Gli apparecchi acustici sono molto costosi e non sempre si hanno i soldi a disposizione. In passato è stata organizzata anche una colletta e la lettera a Babbo Natale è il modo migliore per averne un altro, anche se non si sa quando potrà essere disponibile. 

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