Il Pixel Tablet 2, recentemente cancellato da Google, avrebbe rappresentato un significativo, anche se non rivoluzionario, passo avanti rispetto al suo predecessore, il Pixel tablet presentato al Google I/O2023. Nonostante la cancellazione, le informazioni trapelate suggeriscono che il dispositivo avrebbe ricevuto importanti miglioramenti, rendendolo un’opzione interessante per gli utenti in cerca di un tablet di qualità.
Tra le novità più rilevanti, il Pixel Tablet 2 avrebbe presentato un display LCD con frequenza di aggiornamento a 120 Hz, un potente chipset Tensor G4, una fotocamera anteriore e posteriore migliorata, e l’introduzione del supporto 5G, portando con sé anche la compatibilità con il GPS per la versione 5G. Google avrebbe optato per una serie di piccole modifiche per ottimizzare l’esperienza utente, come un incremento della luminosità del display e la possibilità di connettere il tablet a display esterni con una risoluzione fino a 4K.
Le fotocamere avrebbero visto un significativo upgrade, passando da un sensore selfie da 8 MP a uno da 10 MP, e da una fotocamera posteriore fissa a un modello con autofocus da 11 MP.
Inoltre, il Pixel Tablet 2 avrebbe incluso anche il supporto per il protocollo Thread, utile per la connessione di dispositivi IoT, suggerendo un’integrazione più stretta con la casa connessa. Tuttavia, nonostante le migliorie, il Pixel Tablet 2 non era previsto come un cambiamento radicale, ma come un perfezionamento del modello originale. Google avrebbe voluto risolvere i difetti più evidenti, come la bassa frequenza di aggiornamento e la mancanza di opzioni di connettività avanzate, senza però stravolgere la formula del dispositivo.
Con un modem 5G, supporto GPS e una batteria più capiente, il Pixel Tablet 2 avrebbe risposto alle richieste di maggiore versatilità e performance. Sebbene il dispositivo non vedrà mai la luce, la cancellazione potrebbe essere solo una strategia a lungo termine per ottimizzare la linea Pixel Tablet.