I dati aggiornati del modello di valutazione multidimensionale delle performance degli ospedali in Italia, emersi pochi giorni fa e presentati ad Arezzo da Agenas per il Forum Risk, parlano chiaro. Su un totale di 51 aziende ospedaliere o ospedaliere universitarie, solo 13 di esse risultano con una valutazione accettabile e la maggior parte si posizionano in Nord Italia, 25 strutture avrebbero ottenuto una valutazione intermedia e 13 migliorabile.
Per procedere con la valutazione, gli esperti che hanno condotto lo studio, avrebbero preso in considerazione 27 indicatori che si possono classificare in 4 aree: l’accessibilità ai servizi, i processi organizzativi, il livello di sostenibilità economico-patrimoniale, gli investimenti. Tali indicatori comprendono anche 10 sub-aree.
Dai dati analizzati sarebbe emerso che tra le prime 5 aziende ospedaliere spicca il Santa Croce e Carle a Cuneo, che si posiziona al primo posto. Seguono quattro aziende ospedaliere universitarie: quella di Padova, il Policlinico Tor Vergata, l’ospedale romano Sant’Andrea (RM) ed il Policlinico San Matteo in Veneto.
Per quanto riguarda l’area accessibilità, sono stati analizzati il rispetto dei tempi di attesa di alcuni interventi chirurgici: tra questi, quattro sono relativi ad operazioni per sconfiggere diversi tipi di tumori, mentre due considerano il pronto soccorso, valutando il tempo di permanenza nelle zone adibite a tale scopo e gli eventuali abbandoni da parte dei pazienti. Inoltre, per quanto riguarda le cinque aziende con performance più alte, risultano sempre posizionate nelle regioni del Nord: Piemonte, Lombardia, Veneto e Toscana.
Sul fronte inerente alla valutazione degli indicatori di appropriatezza, all’efficienza ed alla attrattività, invece, le prestazioni di un buon livello si suddividono tra diverse aziende del Nord e del Centro Italia. L’Area sostenibilità economico-patrimoniale però presenta un leggero peggioramento a livello nazionale rispetto all’anno 2022, forse anche a causa dei costi operativi.
Le aziende con performance soddisfacenti si concentrano quindi prevalentemente al Centro-Nord, ma rientra nell’elenco anche in un’azienda della Sicilia. Infine, per quanto riguarda gli investimenti, la situazione cambia: “le performance migliori sono riscontrabili nelle regioni del Sud, in particolare in Campania dove tutte le aziende raggiungono un buon punteggio di performance, con una punta di eccellenza in un’azienda del Lazio” comunica il documento rilasciato da Agenas.