Google: aggiornamenti e novità per dispositivi e servizi

Google ha recentemente rilasciato aggiornamenti significativi per diversi dispositivi e servizi, tra cui il Google TV Streamer, il Google Pixel 5a, Google Authenticator, WearOS e nuove funzionalità anti-spam. Questi aggiornamenti mirano a migliorare l'esperienza utente, la sicurezza e le prestazioni dei dispositivi.

Google: aggiornamenti e novità per dispositivi e servizi

Nel panorama delle innovazioni tecnologiche, Google ha recentemente rilasciato importanti aggiornamenti per alcuni dei suoi dispositivi più noti, il Google TV Streamer e il Google Pixel 5a, e anche update per Authenticator, WearOS e l’anti-spam. 

Google TV Streamer: il primo aggiornamento software 

Il Google TV Streamer, il nuovo dispositivo di streaming lanciato da Google nel mese di agosto 2024, ha finalmente ricevuto il suo primo aggiornamento software. Questo dispositivo, che si presenta come un set-top box compatibile con Android TV OS 14, ha fatto il suo debutto con una build del firmware UTT3.240625.001.K5 e le patch di sicurezza di agosto 2024. Tuttavia, a differenza di quanto ci si sarebbe aspettati, il primo aggiornamento rilasciato non ha portato con sé nuove patch di sicurezza. L’aggiornamento, con numero di versione UTT3.240625.001.K9 e un peso di 35,35 MB, si concentra principalmente su correzioni di bug e miglioramenti delle prestazioni del dispositivo.

Nonostante la mancanza di dettagli nelle note di rilascio, la comunità ha osservato un miglioramento generale nella stabilità del dispositivo, che, al momento, non ha ancora ricevuto le ultime patch di sicurezza di ottobre 2024, come accaduto per Chromecast con Google TV. Tuttavia, è lecito aspettarsi che Google aggiorni il Google TV Streamer nelle prossime settimane per includere anche le ultime correzioni di sicurezza, risolvendo così eventuali vulnerabilità. Al momento, questo dispositivo rappresenta una valida opzione per chi cerca una soluzione di intrattenimento domestico, ma l’azienda sta già preparando nuove funzionalità e miglioramenti in futuro.

 Google Pixel 5a: l’ultimo aggiornamento 

Anche se il supporto per il Google Pixel 5a era terminato nel mese di agosto 2024, con l’ultimo aggiornamento che ha portato il dispositivo alla versione Android 14, Google ha deciso di rilasciare un ulteriore aggiornamento minore. Questo update, con la build AP2A.240805.005.S4, sembra non introdurre novità significative rispetto alle patch di sicurezza di agosto, ma si concentra su correzioni specifiche che migliorano l’esperienza utente. Tra i cambiamenti più rilevanti, un utente Reddit ha notato una risoluzione di alcuni crash legati al controllo delle impostazioni adattive della luminosità e al timeout dello schermo quando erano presenti restrizioni su modifiche alle impostazioni.

Altri miglioramenti riguardano la stabilità del routing Bluetooth e la gestione delle notifiche del media player. Questo aggiornamento potrebbe rappresentare l’ultimo importante miglioramento per il Pixel 5a, a meno che non vengano individuati problemi critici in futuro. Il rilascio, attualmente disponibile tramite OTA, è accompagnato dalla possibilità di installare manualmente l’immagine di fabbrica, per coloro che desiderano procedere con l’installazione autonoma.

Problemi tra Spazio Privato e Wear OS: Google al lavoro su una soluzione

Con l’introduzione di Android 15, Google ha presentato la funzionalità Spazio privato, progettata per consentire agli utenti di mantenere separate alcune applicazioni dalla lista principale di software installati. Tuttavia, è emerso un problema legato all’invio di notifiche da queste app sugli smartwatch con Wear OS. Un bug nel sistema operativo sembra permettere che le notifiche, che dovrebbero essere riservate solo al dispositivo mobile, vengano inviate anche sugli smartwatch, a volte con l’icona del profilo di lavoro, nonostante l’utente non abbia attivato tale profilo. Google è già al lavoro per risolvere la questione, suggerendo nel frattempo di disattivare le notifiche delle app presenti in Spazio privato fino a quando non sarà disponibile un aggiornamento correttivo.

Google Authenticator si rinnova con Material You e nuove funzionalità

Google Authenticator, l’applicazione utilizzata per la generazione di codici di sicurezza per l’autenticazione a due fattori, ha ricevuto un aggiornamento importante con la versione 7.0. Tra le principali novità c’è l’introduzione del Material You, il linguaggio di design di Google che consente all’app di adattarsi ai colori del dispositivo, conferendo un aspetto moderno e personalizzato. La schermata principale, con i codici rotanti e il conto alla rovescia, ora si fonde perfettamente con il tema del dispositivo, mentre il menu di navigazione presenta angoli arrotondati per un’esperienza più intuitiva. Un’altra funzione molto attesa è la ricerca degli account, che permette di trovare rapidamente l’account desiderato, particolarmente utile per chi gestisce numerosi accessi. L’aggiornamento introduce anche miglioramenti in termini di sicurezza, con nuove opzioni per proteggere l’accesso all’app tramite blocco schermo, PIN o biometria, oltre a un timer che richiede lo sblocco dopo un periodo di inattività. Sono stati inoltre aggiornati i processi per la scansione dei codici QR, con l’aggiunta del flash per migliorarne la visibilità anche in ambienti poco illuminati. Nonostante i miglioramenti, il recente aggiornamento ha fatto seguito a un’incertezza legata alla sicurezza riscontrata l’anno scorso, ma Google ha rassicurato gli utenti sulle misure correttive implementate.

Google introduce le email usa e getta per combattere lo spam

Google sta per lanciare Shielded Email, una funzione che permetterà agli utenti di creare indirizzi email temporanei per evitare lo spam e proteggere la privacy. Simile al sistema di Apple iCloud, gli utenti potranno generare un’email usa e getta che inoltra i messaggi alla casella principale, senza condividere il proprio indirizzo vero con siti o app poco affidabili. Questo sistema aiuterà a proteggere i dati personali da phishing e furti online, riducendo il rischio di esposizione. Attualmente, non sono noti i dettagli di lancio, ma la funzionalità promette di migliorare significativamente la sicurezza degli utenti Google.

 

 

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