Anna Paratore, madre del premier Meloni, vende candele autoprodotte al mercato di Sora

Anna Paratore, madre di Giorgia Meloni, vende candele artigianali al mercato di Sora. Un esempio di semplicità e umiltà, mentre si dedica con passione a un hobby che la rilassa, lontana dai riflettori della politica che circondano la figlia premier

Anna Paratore, madre del premier Meloni, vende candele autoprodotte al mercato di Sora

In un piccolo angolo del mercatino di Sora, in Ciociaria, tra banchi di frutta, verdura e artigianato locale, c’è un banco che ha attirato l’attenzione non solo per i suoi prodotti, ma per la persona dietro il bancone. Anna Paratore, madre del premier italiano Giorgia Meloni, ha deciso di dedicarsi a un’attività che, a prima vista, può sembrare distante dalle stanze del potere in cui si muove la sua famiglia: la creazione e la vendita di candele artigianali. Partendo da Roma alle 5 del mattino, Anna Paratore si sposta a Sora per presentare al pubblico le sue candele, realizzate con cura nel salotto di casa. Nonostante il suo legame con una delle figure più influenti della politica italiana, la signora Paratore si presenta con la semplicità di chi vive in controtendenza rispetto ai riflettori. Quando le viene chiesto come si trovi in questa nuova veste di venditrice, risponde sorridendo: “Le figlie le ho sistemate, ora posso finalmente dedicarmi alla mia passione: creare candele”.

Un hobby rilassante e un’attitudine umile

L’attività della signora Paratore non è solo un passatempo, ma una vera e propria passione. “Il mio laboratorio è casa mia, a Roma”, racconta. “Passo le giornate a dare vita a candele di varie dimensioni, alcune molto impegnative. Mi ci affeziono così tanto che, quando vengono vendute, un po’ mi dispiaccio”. Con umiltà e un approccio rilassato, Anna Paratore si racconta ai curiosi che la fermano per fare domande, scoprendo così che dietro il bancone non c’è solo una venditrice, ma la madre del presidente del Consiglio.La sua casa, spiega, si è trasformata in un vero e proprio laboratorio. Le sue candele, realizzate a mano, hanno invaso il salotto, e i visitatori ne avvertono il profumo già dalle scale. “Mi rilassa realizzarle e dipingerle”, spiega Paratore, mostrandosi serena e felice in questo nuovo capitolo della sua vita. Prima di dedicarsi alle candele, la signora Paratore aveva un’altra passione: la scrittura. “Per anni ho scritto romanzi rosa. Ne ho scritti più di 130, è stato bello, ma anche molto impegnativo. Ora preferisco queste creazioni artistiche, mi rilassano molto di più”.

Una famiglia “matriarcale” e libera

Nonostante il contrasto evidente tra l’attività di Anna Paratore e il potere esercitato dalla figlia Giorgia Meloni, la madre del premier appare completamente a suo agio in questo ruolo. “A casa nostra ognuna fa quello che vuole, quel che più le piace”, dice con serenità. La famiglia, ormai matriarcale, si è organizzata senza uomini, lasciando alle donne la libertà di seguire le proprie passioni. “Siamo tutte donne libere“, afferma la Paratore, rivendicando un’indipendenza e una libertà di scelta che hanno segnato le loro vite.

Un esempio di umiltà nella semplicità

Il racconto di Anna Paratore al mercato di Sora offre uno spunto interessante su quanto possano coesistere umiltà e potere all’interno della stessa famiglia. Mentre Giorgia Meloni si trova a guidare l’Italia, sua madre sceglie di dedicarsi con entusiasmo a un’attività che potrebbe sembrare lontanissima dalle responsabilità politiche della figlia. Questa semplicità, unita alla passione genuina per il suo lavoro, rende la storia di Anna Paratore un esempio di quanto la normalità possa essere straordinaria.

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