Che il periodo per il mondo intero non sia dei migliori lo si è capito da tempo. Ma per il nostro Paese potrebbe arrivare ben presto, subito con l’approvazione della nuova Manovra, un altro periodo fatto di austerità in quanto il Governo deve allinearsi e rientrare nelle condizioni di bilancio imposte dall’Unione Europea. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti è stato chiaro in una intervista rilascia per Bloomberg.
Il ministro ha ribadito che tutti gli italiani, nonchè le imprese, saranno chiamate a fare dei “sacrifici” in modo da mettere a posto i conti. Per quanto riguarda la contribuzione delle imprese, a versare i contributi dovuti al Governo in modo da rientrare nei ranghi imposti da Bruxelles saranno sia le grandi aziende che le più piccole. Si tratta di un procedimento previsto dalla Costituzione che all’articolo 33 recita che “tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributi”. E le parole di Giorgetti non hanno assolutamente avuto una buona accoglienza in Italia.
Crollo borsa Milano
Dopo le dichiarazioni del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, la Borsa di Milano ha visto crollare tutti i suoi indici chiudendo la sessione del 3 ottobre a – 1,5% tra le peggiori in Europa. Il ministro ha ribadito che non ci sarà la solita discussione sugli extraprofitti, che quindi potrebbero essere tra i primi ad essere colpiti. Giorgetti ha ribadito che non è corretto di parlare di extraprofitti ma si tratterà di “tassare i giusti profitti, gli utili”.
Al momento non si sa come dovrà avvenire il contributo, e nel Governo si è parlato di non aggiungere nuove tasse. I settori che potrebbero essere colpiti sono quello bancario, ma anche quello assicurativo. Indubbiamente la situazione preoccupa anche le sigle sindacali e con questa manovra le spese degli italiani potrebbero raggiungere cifre davvero elevate anche per i servizi necessari al quotidiano. Il Governo si augura che le banche diano un loro contributo volontario visto che lo scorso anno hanno beneficiato di 40 miliardi di utili.Così almeno si augura Raffaele Nevi il quale ha ribadito che questo “non è il Governo delle tasse”.
Sono previsti anche dei tagli alle spese per quanto riguarda i ministeri. Adesso la manovra attende un approvazione in Consiglio dei Ministri. “Il governo, in linea con il Pnrr e le raccomandazioni Ue, deve adottare misure per ridurre i sussidi ambientali dannosi e in questo contesto, rientrano anche le minori accise che gravano sul gasolio rispetto a quelle sulla benzina” – così recita una nota del Ministero dell’Economia. Insomma per gli italiani e per le aziende nostrane potrebbe prevedersi all’orizzonte un periodo non facile. La notizia ha scatenato ovviamente l’indignazione della pubblica opinione.