Sarebbe stata una fuga di gas a provocare il crollo di una palazzina nella mattina di domenica 22 settembre costato la vita a due bambini di 4 e 6 anni. È accaduto a Saviano, in provincia di Napoli, intorno alle sette di mattina ed ha coinvolto una palazzina situata in Via Tappia civico numero 5.
Secondo le prime indiscrezioni, pare che l’esplosione sia avvenuta al secondo piano nella casa dove viveva una persona anziana, presumibilmente la nonna paterna tuttora dispersa. Il crollo ha coinvolto anche la casa del primo piano, nella quale viveva una famiglia di cinque persone: padre, madre e tre figli di 2, 4 e 6 anni.
I primi ad essere estratti vivi dalle macerie sono stati il padre di famiglia, che versa in gravi condizioni presso l’ospedale Cardarelli di Napoli, ed il bambino più piccolo di due anni, che è stato ricoverato all’ospedale Santobono di Napoli e non sarebbe in pericolo di vita. Il bambino, che non è in prognosi riservata, avrebbe riportato la frattura di un femore.
Non c’è stato invece niente da fare per la bambina di 4 anni ed il fratello maggiore di 6, che sono stati esttatti già senza vita dai soccorritori accorsi sul luogo del crollo. I vigili del fuoco ed i volontari, con oltre 70 persone coinvolte, stanno scavando a mano per cercare le ultime due persone disperse, una donna di 80 anni, secondo alcune fonti la madre dell’uomo, ed una donna di 40 anni, nuora dell’anziana e madre dei tre bambini.
“È stato localizzato il punto dove potrebbero essere le due donne“, ha affermato il tenente colonnello dei carabinieri, Paolo Leoncini del gruppo di Castello di Cisterna. “La stanza del primo piano sotto la cucina. C’è la necessità di essere fermi e forti. Il secondo piano è completamente collassato sul primo, entrando nell’appartamento”.