La prossima generazione di console PlayStation è già oggetto di intense speculazioni, nonostante l’attuale focus su PlayStation 5 e le versioni aggiornate come la PS5 Pro. Recentemente, un noto leaker hardware, KeplerL2, ha rivelato interessanti informazioni sui piani di Sony per PlayStation 6 (PS6). Secondo le sue dichiarazioni, la nuova console potrebbe essere lanciata in due versioni distinte o accompagnata da una console portatile, segnando una svolta importante nel panorama dell’intrattenimento videoludico.
Le informazioni condivise da KeplerL2 suggeriscono che Sony abbia attualmente in fase di sviluppo due SoC (System-on-a-Chip) distinti per PlayStation 6. Questo dettaglio alimenta due possibili scenari per il futuro della console. Il primo è che Sony potrebbe seguire l’approccio già utilizzato da Microsoft con Xbox Series X ed S, lanciando due versioni di PS6 con differenti specifiche tecniche. Ciò permetterebbe agli utenti di scegliere tra un modello di fascia alta, probabilmente con prestazioni avanzate e un prezzo elevato, e una versione più accessibile, con caratteristiche ridotte ma comunque adatte per il gaming di nuova generazione.
Questa strategia potrebbe riflettere l’evoluzione del mercato, che richiede maggiore flessibilità in termini di offerta per raggiungere diversi segmenti di consumatori. Gli utenti che cercano esperienze di gioco più coinvolgenti e prestazioni di alto livello potrebbero optare per la versione premium, mentre coloro con un budget più limitato potrebbero rivolgersi alla versione “lite“, senza sacrificare troppo in termini di esperienza utente.
Un altro rumor molto interessante riguarda la possibilità che PlayStation 6 non arrivi da sola, ma accompagnata da una console portatile. Questa ipotesi si basa sul crescente interesse di Sony verso il mercato handheld, stimolato dal successo della PlayStation Portal e dalle vendite positive di altre piattaforme portatili come Steam Deck e ASUS ROG Ally. Anche se la PlayStation Portal è attualmente un accessorio per la PS5, questo successo potrebbe aver spinto Sony a valutare seriamente la creazione di un dispositivo portatile standalone, capace di competere direttamente in questo segmento.
Negli ultimi anni, il mercato delle console portatili ha vissuto una vera e propria rinascita. Con il gaming in mobilità in costante ascesa, l’idea che Sony possa voler capitalizzare su questa tendenza è del tutto plausibile. Un dispositivo handheld affiancato a PS6 offrirebbe ai giocatori la libertà di passare facilmente da esperienze di gioco domestiche a quelle portatili, senza compromettere la qualità del gameplay.
L’introduzione di due modelli o di una console portatile presenterebbe sia opportunità che sfide per Sony. Da un lato, diversificare l’offerta potrebbe attrarre un pubblico più ampio, offrendo scelte che si adattano meglio alle esigenze e ai budget dei giocatori. Una console portatile, in particolare, potrebbe ampliare l’ecosistema PlayStation, permettendo una maggiore integrazione tra i giochi e i dispositivi. D’altra parte, sviluppare e mantenere più versioni hardware contemporaneamente potrebbe rappresentare una sfida logistica e finanziaria per Sony. Inoltre, il rischio di confondere il mercato con troppe opzioni potrebbe rendere più difficile per i consumatori capire quale dispositivo sia il migliore per loro.