Bancario rubava dai conti dei clienti deceduti per spendere in lusso e scommesse

Un bancario britannico è stato condannato per aver rubato 75.000 sterline dai conti di clienti deceduti del Credit Suisse per finanziare uno stile di vita lussuoso e la sua dipendenza dal gioco d'azzardo.

Bancario rubava dai conti dei clienti deceduti per spendere in lusso e scommesse

Un bancario britannico, Corey Casagrande, è stato condannato per truffa dopo aver rubato migliaia di sterline dai conti di clienti deceduti per finanziare uno stile di vita lussuoso e la sua dipendenza dal gioco d’azzardo. La scoperta delle sue attività illecite è avvenuta anche grazie ai post sui social media della sua fidanzata, che si vantava delle spese folli che facevano insieme.

Corey Casagrande, 37 anni, residente a Duffryn, Inghilterra, ha sfruttato la sua posizione come team leader presso Target Financial Services per sottrarre almeno 75.000 sterline da tre conti di clienti deceduti del Credit Suisse. L’uomo ha usato la sua conoscenza dei sistemi interni per orchestrare un elaborato schema di truffa.

Il trucco di Casagrande consisteva nel pagare somme di denaro a terzi che presentavano moduli di richiesta di risarcimento accompagnati da lettere firmate da avvocati. Tuttavia, le lettere e le richieste erano false, progettate per sembrare legittime grazie all’uso di documenti falsificati di avvocati veri, che si sono poi dichiarati ignari delle operazioni.

L’indagine interna dell’azienda ha rivelato le attività illecite di Casagrande grazie a un esame dettagliato dell’account Facebook della sua fidanzata, Jemma Connor, anch’essa dipendente della stessa azienda. I post sui social media mostravano lo stile di vita sfarzoso che conducevano, sollevando sospetti tra i colleghi e i responsabili dell’azienda.

I giudici, nella sentenza, hanno evidenziato come i post di Connor sui social suggerissero che la coppia stava spendendo grandi somme di denaro in lussi, il che ha portato a ulteriori indagini. Questo comportamento, insieme alla sofisticata conoscenza dei sistemi aziendali di Casagrande, ha permesso di svelare il piano di truffa.

Corey Casagrande è stato condannato a una pena sospesa di 20 mesi e a svolgere 80 ore di lavoro non retribuito. Ha ammesso la frode per abuso di posizione per i reati commessi nel 2020. Durante il processo, la sua avvocata, Amelia Pike, ha affermato che il suo assistito ha agito “all’apice della dipendenza” dal gioco d’azzardo e si è detto profondamente pentito delle sue azioni.

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