Giulia, una diciottenne di Cassino nel Frusinate, ha vissuto un giorno di maturità fuori dal comune oggi, sostenendo l’esame orale non tra i banchi di scuola, ma direttamente dal letto di un ospedale. Il luogo in questione è l‘Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna, dove Giulia si trova per recuperare da un sinistro in motorino avvenuto due anni fa. Questa è stata la tappa finale dopo un lungo percorso che l’ha vista attraversare diverse fasi di recupero e cure intensive.
Giulia ha potuto seguire le lezioni grazie alla Scuola in ospedale, un’iniziativa che le ha permesso di rimanere aggiornata con il programma scolastico nonostante la sua condizione. Gli insegnanti della sua scuola di provenienza e quelli dell’Istituto ‘B. Scappi’ di Castel San Pietro hanno collaborato per garantire che potesse continuare gli studi durante il suo lungo ricovero.
Il momento culminante è stato l‘esame di maturità, un evento cruciale nella vita di ogni studente italiano. Nonostante le difficoltà fisiche, Giulia ha affrontato con determinazione le prove scritte dal suo letto, assistita da docenti e coordinatori dedicati. Le prove sono state svolte con la stessa tempistica e modalità delle altre sedi scolastiche italiane, dimostrando un impegno straordinario nel rispetto delle formalità richieste.
Oggi è stato il turno dell’esame orale, che Giulia ha sostenuto tramite collegamento dal Rizzoli. Pur trovandosi lontana fisicamente dalla sua classe, è rimasta pienamente integrata nel calendario e nel percorso scolastico dei suoi compagni.
“La maturità, oltre a essere un rito di passaggio importante, è anche un momento che richiede una procedura formale rigorosa“, afferma Antonella De Tommasi, coordinatrice della Scuola in ospedale del Rizzoli. “Siamo felici di aver potuto organizzare tutti i passaggi necessari grazie alla collaborazione tra la nostra scuola, l’Ufficio Scolastico del Lazio, la direzione del Rizzoli e la commissione d’esame della scuola di Giulia“.
Giulia ha affrontato sfide uniche durante il suo percorso verso la maturità, ma ha dimostrato una forza d’animo e una determinazione che hanno ispirato tutti coloro che hanno seguito il suo cammino. La sua storia è un esempio di come la volontà e la cooperazione tra istituzioni possano superare ogni ostacolo, assicurando a ogni studente il diritto di completare la propria educazione indipendentemente dalle circostanze.