Una donna anziana, non autosufficiente, è stata lasciata sola dalla figlia, che avrebbe dovuto accudirla, mentre quest’ultima partiva per una vacanza al mare con i suoi figli minori. L’anziana, privata di acqua e cibo, è deceduta di stenti. Al ritorno, la figlia ha trovato la madre priva di vita e, senza chiamare le forze dell’ordine, ha coperto il corpo con un lenzuolo, lasciandolo a terra.
Il rinvenimento è avvenuto il 12 giugno scorso. I carabinieri della stazione di Montelibretti si erano recati presso l’abitazione dell’indagata per notificare un atto giudiziario relativo a una vecchia vicenda.
Non ricevendo risposta e insospettiti da un forte odore proveniente dall’appartamento, i militari hanno deciso di approfondire il controllo. Dopo aver verificato il perimetro della casa, hanno trovato una finestra aperta attraverso cui sono riusciti a entrare. All’interno, i carabinieri hanno scoperto il cadavere dell’anziana donna, riverso a terra e parzialmente coperto da un lenzuolo. Sul posto è intervenuto il medico legale, che ha confermato che il decesso della 84enne risaliva a diversi giorni prima.
La scena era straziante: l’anziana era morta di stenti, abbandonata senza alcuna assistenza.Le indagini immediate hanno chiarito rapidamente quanto accaduto. La figlia 49enne, convivente e responsabile della cura dell’anziana, era partita per una vacanza in Abruzzo con i suoi due figli minori, lasciando la madre senza cibo, acqua e senza alcun mezzo per chiamare aiuto. Gli elementi raccolti durante le indagini hanno portato alla conclusione che la figlia avesse abbandonato la madre in una condizione di incapacità, determinando il suo decesso.
La procura della Repubblica di Tivoli ha emesso nei confronti della figlia un fermo di indiziato di delitto, ritenendola gravemente indiziata di abbandono di persona incapace, con conseguente decesso dell’anziana madre. La donna è stata arrestata dai carabinieri della compagnia di Monterotondo e portata nella Casa Circondariale di Rebibbia. Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Tivoli ha convalidato il fermo e disposto la misura degli arresti domiciliari.
Questo evento ha suscitato profondo sgomento e indignazione nella comunità locale e non solo. Le autorità hanno ribadito l’importanza della responsabilità familiare e dell’assistenza agli anziani, sottolineando come tali episodi non debbano mai verificarsi. La vicenda rappresenta un doloroso richiamo alla necessità di vigilare costantemente sulle condizioni delle persone più vulnerabili, per evitare che simili disgrazie possano ripetersi in futuro.