Alta tensione nel penitenziario di Benevento, dove è in corso una accesa rivolta da parte di alcuni detenuti. Una sezione della struttura è stata duramente danneggiata e due agenti di polizia penitenziaria sono in gravi condizioni. Inoltre, si segnalano agenti presi in ostaggio.
La situazione è molto difficile, con danni significativi alla struttura. I detenuti, per motivi ancora non del tutto chiari, hanno colpito un’intera sezione, rompendo computer, vetri e altro materiale presente. “La situazione è molto grave“, ha dichiarato Tiziana Guacci, segretario del Sappe (Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria). “I detenuti comuni, per futili motivi, hanno danneggiato tutto quello che c’era nella sezione“.
Le forze dell’ordine stanno cercando di riprendere il controllo della situazione, con l’intervento sul posto di operatori delle altre forze di polizia. “La situazione è molto critica e sul posto sono presenti anche operatori delle altre forze di polizia“, ha confermato Guacci.
Il sindacato della polizia penitenziaria ha sottolineato come da tempo ci fossero segnali di tensione nei penitenziari della Campania. “Sono quotidiane le nostre denunce con le quali evidenziamo che le carceri in Campania sono ad alta tensione“, ha dichiarato un portavoce del Sappe. Le tensioni nelle carceri della regione sono state oggetto di preoccupazione per mesi, con numerosi avvertimenti su possibili episodi di pericolo.
Questo episodio mette in evidenza una crisi latente nel sistema penitenziario campano, dove sovraffollamento e carenze strutturali aggravano una situazione già tesa. Gli agenti di polizia penitenziaria, spesso in condizioni di lavoro molto difficili, continuano a richiedere maggiori risorse e supporto per gestire le crescenti difficoltà.
La vicenda del penitenziario di Benevento evidenzia una crisi sistemica nel sistema penitenziario italiano, specialmente nelle strutture campane e del sud Italia. La mancanza di risorse adeguate e il sovraffollamento creano un terreno fertile per episodi del genere. È fondamentale che il governo prenda provvedimenti immediati per migliorare le condizioni nelle carceri, non solo per garantire la sicurezza degli agenti di polizia penitenziaria, ma anche per rispettare i diritti umani dei detenuti.