Un nuovo bonus di 460 euro verrà erogato prima dell’estate per aiutare le famiglie italiane a fronteggiare l’aumento del costo della vita. La misura, annunciata dalla Premier Giorgia Meloni lo scorso luglio come parte di un’iniziativa anti-inflazione, mira a sostenere “le famiglie che sono ancora più in difficoltà“. Rispetto allo scorso anno, quando il bonus fu suddiviso in due tranche, questa volta la somma verrà erogata in un’unica soluzione.
Il fondo stanziato per il bonus ammonta a 600 milioni di euro e si inserisce nella legge di bilancio come uno strumento per attenuare gli effetti dell’inflazione. Il bonus sarà caricato sulla social card “Dedicata a te“, già in possesso dei beneficiari, che potranno utilizzarla per acquistare beni di prima necessità, oltre a carburante e abbonamenti ai trasporti pubblici.
Per avere diritto al bonus, i requisiti dovrebbero rimanere invariati rispetto all’anno scorso: residenza in Italia, un ISEE ordinario valido inferiore ai 15.000 euro all’anno, e un nucleo familiare di almeno tre persone come attestato nella dichiarazione sostitutiva unica. La misura non sarà disponibile per coloro che già percepiscono assegni di inclusione o indennità di disoccupazione, tra le altre misure di sostegno alla povertà. Si stima che circa 1,4 milioni di persone potranno beneficiare di questo aiuto.
Come lo scorso anno, i beneficiari non potranno utilizzare la card per acquistare indiscriminatamente qualsiasi bene, ma soltanto prodotti alimentari essenziali come carne, pesce, latte e derivati, uova, oli, pane e pasta. Dettagli aggiuntivi verranno forniti con il decreto attuativo, che è atteso a breve.
L’attuazione del bonus non richiederà una domanda formale; sarà l’INPS a identificare i beneficiari attraverso le dichiarazioni dei redditi dell’anno precedente, inviando poi agli enti locali gli elenchi delle famiglie aventi diritto. Con l’avvicinarsi dell’estate, il governo si impegna a fornire questo sostegno significativo, mirando a mitigare il peso dell’inflazione su quelle famiglie che si trovano in maggior difficoltà economica.