Brittany Maynard ha posto fine alle sofferenze, si è suicidata

Brittany Maynard, una donna di 29 anni di Portland, malata terminale di cancro al cervello, si è suicidata. La donna aveva annunciato in un video di voler praticare l'eutanasia mentre era ancora lucida

Brittany Maynard ha posto fine alle sofferenze, si è suicidata

La giovane malata di cancro terminale al cervello, Brittany Maynard, si è suicidata. La donna, 29enne, aveva già annunciato la sua morte che doveva avvenire il primo o il due novembre, ma aveva detto di aver scelto l’eutanasia per porre fine alle sue sofferenze mentre era ancora perfettamente lucida. La sua decisione aveva suscitato molte polemiche e commenti sull’eutanasia negli Stati Uniti e la donna sembrava irremovibile dalla sua decisione. Un portavoce dell’associazione “Compassione e Scelta”, Sean Crowley, che sostiene fermamente il diritto all’eutanasia, ha detto che Brittany è morta sabato nella sua casa.

La donna era affetta da una grave forma di cancro al cervello e quando aveva preso la sua decisione aveva fatto un video che ha mandato sul web che è stato cliccato oltre 9,5 milioni di volte e in cui diceva: “Arrivederci a tutti i miei cari amici e alla mia famiglia che amo. Oggi è il giorno che ho scelto per morire con dignità, tenuto conto della malattia in fase terminale, questo terribile cancro al cervello che mi ha imprigionato… ma mi avrebbe imprigionato tanto di più”. 

Nel frattempo Brittany sembrava volersi godere un po’ la vita ed aveva trascorso qualche giorno in vacanza con i suoi cari per vivere vicino a loro ogni momento che le rimaneva. La donna aveva fatto credere il 30 ottobre di aver avuto un ripensamento e diceva di sentirsi felice e di stare bene, e che non le sembrava il momento adatto per porre fine alla vita. Brittany aveva aggiunto che la sua decisione era solo rimandata e che sentiva che le sofferenze peggioravano di giorno in giorno. 

Il suicido avvenuto sabato e la conferma dell’associazione che l’ha appoggiata in questa sua decisione confermano che Brittany non aveva rinunciato alla sua idea. Barbara Lee Coombs, presidente dell’organizzazione che ha sostenuto Brittany, ha aggiunto in una nota: “Brittany è morta, ma il suo amore per la vita e la natura, la sua passione e il suo spirito continuano a vivere“.

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