Nel corso dell’ultimo anno, Apple ha accettato di sborsare la considerevole somma di 35 milioni di dollari per porre fine a una class action statunitense che accusava iPhone 7 e iPhone 7 Plus di gravi problemi audio dovuti a un chip difettoso.
Questa controversia ha ora preso una nuova piega, con Apple che inizia a informare i clienti idonei tramite e-mail sulla possibilità di ottenere un risarcimento.La finestra temporale per qualificarsi al risarcimento si estende a chiunque abbia posseduto un iPhone 7 o iPhone 7 Plus negli Stati Uniti tra il 16 settembre 2016 e il 3 gennaio 2023. Per essere considerati idonei, gli utenti devono aver documentato un reclamo audio con Apple, coperto dalla transazione legale, o aver affrontato spese personali per riparare o sostituire il proprio dispositivo a causa dei problemi audio descritti. La notifica via e-mail informa i destinatari riguardo ai loro diritti e alla procedura per richiedere il risarcimento. Coloro che, per qualche motivo, non hanno ricevuto l’avviso ma ritengono di essere idonei al rimborso possono presentare un reclamo inviando un’e-mail a info@smartphoneaudiosettlement.com.
La data limite per prendere una decisione sul metodo di pagamento, opporsi all’accordo o ritirarsi dall’azione è fissata al 3 giugno. Secondo i termini dell’accordo proposto, i risarcimenti varieranno in base alle circostanze. Coloro che hanno pagato Apple per le riparazioni potrebbero ricevere un massimo di 349 dollari, mentre altri aventi diritto potrebbero ottenere fino a 125 dollari. Tuttavia, la somma esatta sarà determinata in base alle richieste e al numero di utenti che si qualificano per il rimborso. La questione dei problemi audio sugli iPhone 7 è emersa nel 2019, quando Apple è stata citata in giudizio in diversi stati degli Stati Uniti.
Le denunce sostenevano che la società aveva violato le leggi sulla protezione dei consumatori e sulle garanzie, affermando che i materiali utilizzati nell’involucro esterno degli iPhone 7 erano insufficienti per proteggere le parti interne. Il difetto, noto come “Loop Disease“, ha causato diversi inconvenienti agli utenti, tra cui il malfunzionamento del pulsante dell’altoparlante durante le chiamate, problemi di udibilità durante le conversazioni telefoniche e l’inutilizzabilità dell’app Memo vocale.
Nel 2018, Apple ha riconosciuto un problema al microfono su alcune unità di iPhone 7 e 7 Plus, sebbene il numero totale di dispositivi interessati sia rimasto sconosciuto.Mentre Apple ha accettato l’accordo per porre fine alla controversia, continua a negare qualsiasi illecito. Tuttavia, l’azienda deve ancora ottenere una dichiarazione favorevole dal tribunale che ha ascoltato l’azione collettiva. Inoltre, questo non è l’unico ostacolo legale che Apple affronta all’inizio del 2024.
Oltre a questa controversia, l’azienda è coinvolta nella divisione dell’App Store in due per conformarsi alla scadenza DMA dell’UE e deve rivedere le linee guida dell’App Store in seguito alla causa legale con Epic Games del 2021. In questo contesto, Apple si trova di fronte a un inizio di anno impegnativo dal punto di vista legale, cercando di risolvere le controversie e preservare la sua reputazione di leader nell’industria tecnologica.