La notizia della revisione del processo relativo al noto caso di cronaca avvenuto nel Comune di Erba, Como, ha suscitato nuove emozioni e riflessioni nella famiglia delle persone coinvolte. Giuseppe Castagna, uno dei fratelli di Raffaella, la madre che perse la vita insieme al figlio Youssef Marzouk, alla madre Paola Galli e alla vicina di casa Valeria Cherubini nel lontano 2006, ha espresso il suo pensiero riguardo a questa decisione della Corte d’Appello di Brescia.
Castagna dichiara: “Io e mio fratello abbiamo appreso di recente della revisione del processo. Siamo fiduciosi nella giustizia come lo eravamo anni fa, ma siamo convinti che, anche se dovessero rifare il processo, questo non porterebbe a un risultato diverso“.
La triste vicenda, avvenuta l’11 dicembre 2006, ha visto Olindo Romano e Rosa Bazzi condannati all’ergastolo. La richiesta di revisione è stata presentata da uno dei legali della coppia, Fabio Schembri, e la prima udienza è stata fissata per il primo marzo.
Tuttavia, Giuseppe Castagna ha chiarito che lui e il fratello Pietro non hanno intenzione di partecipare a un nuovo processo o di costituirsi parte civile, affermando: “Non abbiamo ancora parlato con il nostro legale, ma non vogliamo rilasciare dichiarazioni a nessuno. Sono passati 18 anni e vogliamo andare avanti con la nostra vita“.
Rispondendo alle domande sulla possibilità di una revisione che possa rivelare l’innocenza degli imputati, Castagna è stato netto: “Io non ci credo assolutamente, sono convinto della loro colpevolezza“. Nonostante la decisione della Corte d’Appello di rivedere il processo, i familiari delle vittime sembrano avere una posizione ferma sulla questione, rifiutando l’idea di ripercorrere nuovamente un passato difficili e dichiarandosi già convinti delle responsabilità degli imputati.
La storia del caso di Erba, che ha sconvolto l’opinione pubblica anni fa, sembra destinata a un nuovo capitolo giudiziario. Tuttavia, la posizione dei familiari, pur rispettando le dinamiche legali in corso, rimane ferma nella convinzione che una nuova revisione non porterà a un diverso verdetto.