Il traffico di farmaci rubati è il nuovo business su internet, che secondo gli esperti è ancora più redditizio rispetto a quello della cocaina.
A lanciare l’allarme è il generale dei Nas Cosimo Piccinno, che ha messo in evidenza come negli ultimi due anni ci sia stato “un aumento esponenziale di traffici online” derivanti da medicinali e “di furti in ospedale”.
Un business in continuo aumento, quindi, quello dei medicinali rubati, che secondo Piccinno sta diventando sempre più preoccupante. Un fenomeno in continuo aumento che, stando a quanto dichiarano gli esperti, sarebbe anche molto redditizio, tanto da essere più ambito rispetto al traffico di cocaina.
Ad andare più a ruba e a fruttare di più sono i farmaci antitumorali. “Un chilogrammo di farmaci antitumorali monoclonali ha un corso di 8-200 milioni di euro nel mercato legale; lo stesso quantitativo venduto illegalmente garantisce un guadagno cash pari almeno alle metà di tale importo” ha dichiarato il generale dei Nas Piccinno.
Un business in continua espansione, quindi, quello dei farmaci rubati, che va tenuto sotto controllo il più possibile per cercare di arginarne l’avanzata, che stando ai numeri diventa sempre più preoccupante. Secondo quanto ha dichiarato il generale dei Nas un euro investito in cocaina ne renderebbe 16, mentre 60 investiti nei farmaci contraffatti ne rende 150 mila. Non c’è proporzione, quindi, e sono proprio ueste le motivazioni di questa ascesa del traffico di farmaci rubati.
L’allerta rimane alta soprattutto nelle strutture da dove spesso vengono sottratti i farmaci che vengono utilizzati poi per essere immessi in questi business, mandato avanti su internet e che pare stia diventando sempre più popolare.
Specialmente i farmaci più importanti e irreperibili diventano un vero e proprio miraggio per chi ne ha bisogno per curarsi e in alcuni casi per garantirsi la sopravvivenza. Un ulteriore business criminale che ci si augura venga arginato quanto prima.