Bari, ragazza non si accorge di avere la minigonna alzata: una signora la riprende e condivide il video

Una giovane di 22 anni è stata ripresa a sua insaputa con la minigonna alzata mentre passeggiava con il fidanzato in un centro commerciale a Triggiano, nel Barese.

Bari, ragazza non si accorge di avere la minigonna alzata: una signora la riprende e condivide il video

Una giovane di 22 anni si è trovata al centro di un episodio spiacevole e indignante mentre passeggiava con il suo fidanzato nel centro commerciale di Bariblu a Triggiano, nel cuore del Barese. Senza il suo consenso, è stata ripresa da un cellulare mentre camminava con la minigonna alzata, suscitando commenti sprezzanti e insulti sul suo aspetto fisico.

Il video, girato presumibilmente da una donna, ha iniziato a circolare su diverse piattaforme di messaggistica, accompagnato da commenti denigratori sull’abbigliamento e sul corpo della ragazza. Le voci nel filmato si sono rivelate essere un chiaro esempio di cyberbullismo, con frasi come “Non si può vedere, è impossibile una cosa del genere, con un corpo di m… così” e “Questa è da TikTok“.

L’attrice e regista barese Licia Lanera ha condannato fermamente l’accaduto, definendolo “reato contro le donne” e ha chiesto un intervento immediato al sindaco di Bari, Antonio Decaro. La giovane, intervistata dal Tg Norba, ha espresso la sua ferma intenzione di non lasciar correre l’accaduto. Avrebbe preferito un approccio diverso: “Questa signora poteva essere mia madre, mi sarebbe piaciuto di più se si fosse avvicinata a me e mi avesse avvisata. E sono proprio le persone dell’età dei miei genitori a condividere il video“.

La ragazza ha preso provvedimenti legali, consultando un avvocato per fermare la diffusione del video sui vari canali online. Ha sporto denuncia presso le autorità competenti, sebbene risalire all’autore del video originale risulti un compito arduo in questi casi.

Questo ennesimo episodio di violazione della privacy e di cyberbullismo ha suscitato una forte reazione sia sul fronte dell’opinione pubblica che tra figure autorevoli e ha sollevato una riflessione sulla necessità di una maggiore consapevolezza e rispetto nei confronti della dignità e della privacy delle persone, soprattutto nelle dinamiche della comunicazione digitale.

La solidarietà nei confronti della ragazza e la condanna unanime verso questo comportamento scorretto e lesivo, richiedono una presa di posizione chiara e decisa affinché situazioni simili non si ripetano in futuro, garantendo il rispetto e la tutela dei diritti di tutti.

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