Padova, insulta sui social il generale Cadorna: venetista condannato a risarcire 10mila Euro al nipote

La Corte d'Appello di Venezia ha respinto l'appello di Michele Favero, segretario di Indipendenza Veneta, che aveva insultato la memoria del generale Luigi Cadorna sui social media.

Padova, insulta sui social il generale Cadorna: venetista condannato a risarcire 10mila Euro al nipote

La Corte d’Appello di Venezia ha respinto l’appello presentato da Michele Favero, segretario di Indipendenza Veneta, che aveva precedentemente insultato la memoria del generale Luigi Cadorna sui social media. La decisione della Corte ha stabilito che la critica storica è legittima, ma gli insulti e le espressioni offensive non possono essere giustificati.

L’intera controversia ha avuto inizio quando Favero ha pubblicato una serie di post sui social media, in cui definiva il generale Cadorna con epiteti come “criminale“, “macellaio” e “porco“. Tali dichiarazioni hanno suscitato indignazione, portando il nipote del militare, Carlo Cadorna, a denunciare Favero per diffamazione aggravata continuata.

Il Tribunale di Padova aveva emesso una sentenza il 31 agosto 2022, condannando Favero a risarcire Carlo Cadorna con 10.000 euro e a rimuovere tutti i post diffamatori. Inoltre, è stata stabilita una sanzione di 50 euro al giorno per ogni giorno di ritardo nella rimozione dei post. Tuttavia, nonostante la sentenza, alcuni dei post rimangono ancora online.

L’avvocato Andrea Tirondola di Vicenza, rappresentante legale di Carlo Cadorna, ha dichiarato: “Dopo la sentenza di primo grado, Favero ha continuato a pubblicare espressioni poco riguardose nei confronti di Luigi Cadorna, suo nipote Carlo e me stesso. Nonostante una raccolta fondi intrapresa tra i suoi simpatizzanti, Favero non ha versato un solo euro di quanto dovuto“.

La Corte d’Appello di Venezia ha non solo confermato la condanna di Favero a risarcire Carlo Cadorna con 10.000 euro, ma ha anche stabilito che dovrà coprire le spese legali del grado, ammontanti a 3.500 euro oltre agli accessori.

L’avvocato Tirondola ha annunciato che le somme dovute da Favero a Carlo Cadorna a titolo di risarcimento saranno utilizzate per contribuire al restauro del Mausoleo di Cadorna a Verbania, il cui completamento è previsto per il prossimo 14 ottobre.

Favero ha risposto al rigetto dell’appello attraverso i social media, definendo la decisione “un colpo durissimo, inaspettato e per certi versi incomprensibile“. Ha sottolineato che continuerà per la causa veneta e per le ingiustizie che, a suo parere, persistono nel paese. Ha concluso il suo commento affermando: “Essere condannato in nome del popolo italiano, costruito artificiosamente con due conflitti mondiali di invasione, alla fine è una medaglia d’oro al valore per un Veneto del popolo veneto“.

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