Le telecamere incastrano un 26enne nigeriano che ha preso a calci un bassotto

L'episodio è accaduto lo scorso 11 settembre a Treviso, un uomo è stato identificato e deferito in stato di libertà per aver sferrato un calcio a un cane di piccola taglia in Piazza S. Andrea.

Le telecamere incastrano un 26enne nigeriano che ha preso a calci un bassotto

Un uomo è stato identificato e deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria, dopo un vile gesto compiuto lo scorso 11 settembre nei confronti di un cane di piccola taglia nei centrali giardini di Piazza S. Andrea di Treviso.

Secondo quanto emerso dalla prima ricostruzione dell’episodio, l’uomo, senza apparente motivo, avrebbe sferrato un calcio a un bassotto tedesco, di proprietà di una donna 45enne del posto. Il bassotto è stato immediatamente soccorso e portato dal veterinario, il quale ha riscontrato contusioni nella zona costale e lombare del povero animale, ma fortunatamente non ha riscontrato danni gravi.

La donna, proprietaria del cane, non ha esitato a presentare querela ai militari, che hanno iniziato subito le indagini per risalire all’uomo. Grazie alla preziosa collaborazione di alcuni passanti che avevano assistito all’episodio e alle riprese delle telecamere di sicurezza presenti nella zona, i Carabinieri della Stazione Capoluogo sono riusciti a identificare il presunto responsabile.

Si tratta di un giovane di 26 anni di origini nigeriane, il quale è stato deferito all’Autorità Giudiziaria. Il giovane è stato lasciato in stato di libertà in attesa dell’ulteriore sviluppo delle indagini e delle decisioni dell’autorità competente. Questo caso ha suscitato una forte indignazione nella comunità di Treviso, con numerose persone che si sono esposte contro l’atto di crudeltà. Le associazioni animaliste locali stanno seguendo da vicino il caso e chiedono che sia fatta giustizia per il cane.

Questo episodio funge da catalizzatore per una profonda riflessione sulla nostra relazione con gli animali e sulla necessità di garantire loro una vita dignitosa e senza violenze. Gli animali, esseri senzienti, dipendono completamente da noi per la loro protezione e il loro benessere. Pertanto, è imperativo che la società colga questa occasione per rafforzare il proprio impegno a favore degli animali e per promuovere una cultura di rispetto e compassione verso di loro.

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