Il Direttore del Museo Egizio di Torino, Christian Greco, è stato nuovamente oggetto di polemiche politiche, questa volta a seguito delle critiche espresse dall’assessore regionale al welfare, Maurizio Marrone. Questa controversia sembra essere inserita in un ciclo di attacchi periodici che si protraggono dal 2018, anno in cui il museo fu coinvolto in una polemica con Giorgia Meloni, attuale Presidente del Consiglio dei ministri.
In questa ennesima critica, la conferma di Christian Greco alla guida del Museo Egizio è stata messa in dubbio dall’assessore Marrone in un’intervista al Corriere della Sera. Tuttavia, le autorità locali hanno sottolineato che queste dichiarazioni rappresentano opinioni personali e non riflettono la posizione ufficiale. È stato chiarito dall’assessore alla cultura del Comune di Torino, Rosanna Purchia, che l’assessore Marrone ha parlato a titolo personale, non essendo in possesso di deleghe in merito alla nomina del direttore.
Anche le critiche espresse da Marrone sono state considerate opinioni personali dalle autorità locali. L’assessora regionale alla cultura, Vittoria Poggio, ha confermato tale posizione. Alle altre critiche, invece, Christian Greco ha risposto con tutta calma, ribadendo il proprio impegno nell’ambito dell’antichità e sottolineando che il proprio ruolo, sebbene importante, non è indispensabile per il funzionamento dell’istituzione. Ha dichiarato: “Non faccio politica, mi dedico all’antico e non alla contemporaneità. Sono un egittologo e continuerò a esserlo, anche nel caso in cui dovessi andare a servire cappuccini in un bar di Porta Nuova”.
Il Direttore Greco ha inoltre ricevuto il sostegno del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Museo delle Antichità Egizie di Torino, che ha espresso il proprio apprezzamento per il suo lavoro svolto dal 2014.
Questo ennesimo episodio di polemiche politiche attorno a Christian Greco è stato suscitato da Marrone, ma ha ricevuto diverse reazioni politiche. L’ex sindaca Chiara Appendino ha annunciato un’interrogazione parlamentare al ministro della cultura Sangiuliano. Tuttavia, alcune voci politiche hanno criticato l’attenzione della destra per le questioni culturali, sottolineando l’importanza di affrontare i problemi dei cittadini.