Una controversia sta scuotendo la tranquilla comunità di Tricase, nel cuore del Salento, dove la costruzione di nuovi spazi di sepoltura ha sollevato una serie di questioni legate all’accessibilità ai loculi per i defunti con dimensioni sopra la media. L’ultimo episodio che ha alimentato la polemica è la storia di una donna che aveva espresso il desiderio di essere sepolta accanto al marito e alla figlia, ma la bara non può essere sistemata nel loculo assegnatole.
La situazione è emblematica di una problematica che sta emergendo sempre più spesso nelle strutture cimiteriali di tutta Italia: la mancanza di loculi con dimensioni adeguate per i defunti in sovrappeso. A Tricase, come in molte altre località, la disponibilità di loculi più larghi è estremamente limitata, e ciò sta causando non solo una crescente frustrazione tra le famiglie colpite, ma anche l’impossibilità di rispettare i desideri dei defunti e dei loro cari.
La vicenda più recente riguarda una donna il cui desiderio era quello di riposare accanto al marito e alla figlia, ma la bara, a causa delle dimensioni del loculo, non può essere sistemata nella tomba di famiglia. Questo caso si aggiunge a una lunga lista di episodi simili, mettendo in evidenza la grave carenza di spazi di sepoltura adatti per i defunti con dimensioni sopra la media.
La questione ha suscitato reazioni contrastanti nella comunità. Da un lato, ci sono coloro che sostengono che il cimitero dovrebbe essere un luogo di riposo eterno accessibile a tutti, indipendentemente dalle dimensioni del defunto. Dall’altro lato, alcuni residenti sono preoccupati che l’allocazione di loculi più ampi possa ridurre significativamente la disponibilità di spazi di sepoltura per i defunti di dimensioni standard.
La soluzione attuale è quella di tumulare i defunti con dimensioni sopra la media nei loculi costruiti negli anni ‘80 e ‘90, un’alternativa che, seppur praticabile, non risponde appieno alle esigenze delle famiglie. In alternativa, si può optare per la sepoltura a terra, una soluzione che, se da un lato garantisce la sepoltura del defunto, dall’altro impone ulteriori spese e complessità burocratiche alle famiglie già provate dal lutto.
Le autorità locali stanno cercando di affrontare il problema, ma la situazione resta critica. Si spera che una soluzione possa essere trovata in tempi brevi per garantire che tutti i cittadini, indipendentemente dalle loro dimensioni fisiche, possano essere sepolti dignitosamente e nel rispetto delle loro volontà.