WhatsApp, la popolare piattaforma di messaggistica di Meta (ex Facebook), sta per lanciare una nuova funzione che renderà più semplice e veloce la creazione di gruppi tra gli utenti. Si tratta della possibilità di creare gruppi senza dover dare loro un nome, una funzione che sarà utile soprattutto per le conversazioni informali tra familiari e amici.
Attualmente, quando si crea un gruppo su WhatsApp, si deve scegliere un nome per il gruppo, che può essere modificato in seguito. Questo passaggio può essere a volte noioso o superfluo, soprattutto se si vuole creare un gruppo temporaneo o per una conversazione specifica. Per questo motivo, WhatsApp ha deciso di introdurre la possibilità di creare gruppi senza nome, che saranno generati automaticamente in base agli utenti aggiunti al gruppo.
Questa funzione è stata annunciata da Mark Zuckerberg, il fondatore e CEO di Meta, sulla sua pagina Facebook e sul canale Instagram di Meta. Zuckerberg ha spiegato che questa funzione sarà disponibile nelle prossime settimane e che sarà limitata a gruppi con un massimo di sei partecipanti. Questo significa che i gruppi senza nome saranno pensati principalmente per le conversazioni tra persone che già si conoscono bene e non hanno bisogno di un nome specifico per il gruppo.
Questa novità si aggiunge alle tante altre funzioni che WhatsApp ha introdotto recentemente per migliorare l’esperienza degli utenti. Tra queste, ricordiamo il supporto per i video e le foto ad alta definizione, la condivisione dello schermo durante le videochiamate e la possibilità di registrare e condividere brevi messaggi video.
WhatsApp sta inoltre lavorando per rendere possibile l’utilizzo della stessa app su più dispositivi contemporaneamente, una funzione molto attesa dagli utenti. WhatsApp è una delle app di messaggistica più usate al mondo, con oltre due miliardi di utenti attivi al mese. L’app fa parte del gruppo Meta, che comprende anche Facebook, Instagram e Messenger. Meta ha recentemente cambiato il suo nome da Facebook per sottolineare la sua visione di creare una piattaforma di realtà virtuale e aumentata chiamata metaverso.