Nel primo pomeriggio di lunedì, un episodio sconcertante si è verificato nel parcheggio del centro commerciale “The Style Outlet” a Castel Guelfo, nel Bolognese. Due genitori sono stati denunciati dai Carabinieri per il reato di “abbandono di persone minori o incapaci” dopo aver lasciato il loro figlio di appena un anno da solo nell’auto, mentre erano entrati nel centro commerciale per fare acquisti.
La segnalazione è arrivata da altri clienti del centro commerciale che avevano parcheggiato le loro auto vicino a quella dei due genitori. Mentre passavano accanto al veicolo, hanno notato con sgomento che all’interno c’era un bambino piccolo, seduto su un seggiolino, completamente solo e apparentemente addormentato. Con il sole a picco, essendo circa le 13, la preoccupazione per la sicurezza del bimbo è cresciuta rapidamente, e così hanno immediatamente contattato il numero di emergenza 112.
La Centrale Operativa dei Carabinieri di Imola ha risposto prontamente alla chiamata di emergenza, inviando una pattuglia sul posto. I militari hanno constatato la veridicità della segnalazione, trovando un bambino molto piccolo all’interno dell’auto parcheggiata. Il veicolo era aperto, il motore era acceso e l’aria condizionata funzionava. Tuttavia, nonostante queste circostanze, i Carabinieri hanno deciso di trarre il bambino fuori dall’auto e prenderlo in braccio, in attesa dell’arrivo dei genitori.
Padre e madre del bambino sono tornati sul posto con gli altri tre figli al seguito, solo per trovarsi il loro piccolo in braccio a un Carabiniere. A quel punto, hanno spiegato di essersi allontanati per pochi minuti con gli altri figli per un rapido acquisto e di aver lasciato il quarto figlio nell’auto perché stava dormendo. Una giustificazione che, purtroppo per loro, non è stata sufficiente a evitare la denuncia alla Procura della Repubblica di Bologna.
L’abbandono di un minore in un’auto può comportare gravi rischi per la sua sicurezza e il suo benessere. Le temperature all’interno di un’auto parcheggiata possono aumentare rapidamente, soprattutto con il sole diretto, mettendo il bambino a rischio di insolazione e colpo di calore. Anche se l’aria condizionata era accesa in questo caso, la situazione avrebbe potuto trasformarsi in un pericolo se il motore fosse improvvisamente spento o se il sistema di raffreddamento avesse smesso di funzionare correttamente.