Una circolare inviata ai parroci dal Vescovo di Anagni-Alatri, monsignor Lorenzo Loppa, vieta ai fedeli e al clero di tenere incontri di preghiera legati ai “fenomeni di Medjugorje” e invita a non tenere alcun incontro o celebrazione pubblica visto che ancora non è stata accertata la veridicità dei fenomeni. E’ stato anche chiesto l’annullamento di un “incontro di preghiera”, che si doveva tenere a Fiuggi con la veggente Vicka Ivankovic.
Nella lettera il Vescovo ribadisce di agire “in conformità con le norme per procedere nel discernimento di presunte apparizioni e rivelazioni”, e per questo la “Congregazione per la Dottrina della Fede” tiene ancora sotto esame i fatti di Medjugorje. Monsignor Loppa lancia un monito: “Fino ad ogni ulteriore disposizione da parte della Santa Sede, ci si deve attenere a ciò che è già stato stabilito dai Vescovi della ex Jugoslavia nella dichiarazione di Zara del 10 aprile 1991″, che stabilisce: “Sulla base delle ricerche finora compiute, non è possibile affermare che si tratti di apparizioni o di rivelazioni soprannaturali”. Per questo “non è consentito al clero e ai fedeli di nessuna Diocesi partecipare a incontri, conferenze o celebrazioni pubbliche per evitare confusione e scandalo”.
Monsignor Loppa ribadisce che devono essere i parroci a proibire tali riunioni e devono distogliere i fedeli che intendono applicarle. La disposizione non piace a tutti e infatti immediatamente arriva la replica di Paolo Brosio, che si lancia contro gli ordini del Vescovo dicendo che non può vietare ad alcuno di pregare e che le porte della Chiesa devono essere sempre aperte a tutti coloro che voglio fare una preghiera. Il giornalista Brosio, che da tanto è devoto alla Madonna di Medjugorje, si mostra sbalordito dalle affermazioni della lettera del Vescovo di Anagni-Alatri.
E così Brosio, in un’intervista concessa all’Adnkronos, spera che “lo Spirito Santo apra il cuore di questo Vescovo”. Infatti, secondo Brosio, il Vescovo non ha il diritto di imporre restrizioni alla libertà di preghiera, e quando ricorda i bei momenti in cui 5-10mila persone si sono riunite per pregare, Brosio afferma che non ha alcuna importanza se le apparizioni di Medjugorje non sono state riconosciute. Invita perciò tutti a pregare per il Vescovo, perché sia illuminato dallo Spirito Santo.