Il social network Twitter, ancora alle prese con le conseguenze di una sua recente cattiva figura planetaria, forse in procinto di “mettersi a dieta” come app, è intanto finito nell’occhio del ciclone per un nuovo contrasto con le istituzioni europee.
Se il candidato alla nomination dei Repubblicani, Ron DeSantics si è ventato di aver distrutto internet con la popolarità della sua candidatura, non l’ha presa altrettanto bene Musk che ne ha ospitato la discesa in campo via Twitter: l’imprenditore, che usa una versione riservata ai dipendenti, Earlybird, si è visto l’app arrestarsi diverse volte e lo stesso è successo anche a molti utenti. Alcuni dipendenti di Twitter hanno dichiarato al New York Times che erano preoccupati sulla capacità del social di gestire tutto il traffico dell’evento, mentre un ex collaboratore del social ha dichiarato alla CNN che il problema, che ha fatto iniziare con 20 minuti di ritardo la conferenza audio di DeSantis, poteva derivare dal fatto che Spaces è una funzione prototipale mai uscita definitivamente dal suo status di beta.
Intanto, la prima testa, a causa dei malfunzionamenti verificatisi durante tale evento audio, è caduta. Nelle scorse ore, il capo ingegnere Foad Dabiri ha annunciato il suo abbandono a Twitter, dopo anni di lavoro in azienda, anche se non ha formalmente connesso la sua uscita dal gruppo agli eventi in questione. Nel suo addio, Dabiri ha precisato all’Indipendent che “lavorare con Elon Musk è stato altamente istruttivo ed è stato illuminante vedere come i suoi principi e la sua visione stanno plasmando il futuro di questa azienda“.
In merito alle novità in arrivo, non è escluso che Twitter vada incontro a una dieta. Nelle scorse ore, Musk si è scusato con un utente sul fatto che l’app di Twitter occupi troppo spazio sugli smartphone, condividendo un suo screenshot in cui si vedeva che Twitter occupava localmente 9,52 GB di spazio. Infine, i problemi con le istituzioni europee. Sempre in tema di novità in arrivo, è schedulato il prossimo esordio delle API Pro per gli sviluppatori. Costeranno 5.000 dollari al mese e per tale cifra daranno diritto ad accesso limitato alla suite di endpoint v2, accesso con Twitter, accesso a 1 milione di tweet al mese, attivare 3 ID app, accesso a 300.000 tweet al mese con limite di pubblicazione a livello di app.
Il commissario europeo al mercato interno, Thierry Breton, ha reso noto che Twitter si è ritirato dal Codice di Condotta europeo contro la disinformazione, sottoscritto volontariamente nel 2018 e aggiornato nel Giugno scorso, che veniva seguito anche da società come Facebook, Mozilla e Google nell’adottare buone norme per contrastare la diffusione delle fake news. Twitter, tuttavia, dovrà seguire – dal prossimo 25 Agosto – il nuovo DSA (Digital Service Act) visto che rientra tra le società con più di 45 milioni di utenti attivi mensili.
Diversamente, infatti, si potrebbe andare incontro a sanzioni che vanno dal 10% del fatturato annuo globale (il 20% in caso si recidività) al ban del social sul territorio dell’Unione Europea.