Genova, noleggiano le auto e le rivendono, il meccanismo della truffa scoperte dai carabinieri

Il lucroso raggiro che è stato sventato grazie all'operazione condotta dai carabinieri di Genova ha svelato una complessa trama di attività fraudolente, messe in atto da tre italiani con un'età compresa tra i 25 e i 55 anni.

Genova, noleggiano le auto e le rivendono, il meccanismo della truffa scoperte dai carabinieri

Le indagini condotte dai carabinieri di Pegli hanno portato alla luce una truffa diabolicamente organizzata, attraverso la quale tre italiani tra i 25 e i 55 anni erano riusciti a guadagnare diverse decine di migliaia di euro per ogni auto venduta. I truffatori, infatti, avevano messo in piedi un sistema ben rodato che consisteva nel noleggiare auto costose e di prestigio con un contratto a lungo termine. Successivamente, denunciavano il furto delle auto, ma in realtà erano già state vendute oltre il confine francese.

Il gruppo aveva individuato le auto da noleggiare in base alla loro potenziale redditività nella vendita successiva e, attraverso un contratto a cui seguiva poi il furto fittizio, arrivavano a ottenere grandi profitti. Il tutto era studiato in modo da destare il minor numero di sospetti possibile, evitando di farsi notare dal punto di vista delle autorità. Grazie all’articolata indagine condotta dai carabinieri di Pegli, in collaborazione con i loro colleghi di Campo Ligure e Voltri, la truffa dei tre indagati è stata finalmente scoperta.

Gli inquirenti hanno ricostruito il meccanismo della frode, denunciando i tre responsabili all’autorità giudiziaria per falsa attestazione ed appropriazione indebita. La truffa, come emerge dal racconto della vicenda, era molto efficace e aveva consentito ai tre indagati di ottenere profitti notevoli. Le auto noleggiate erano di grande valore e il margine di guadagno nella vendita, una volta furono reimmatricolate in Francia, era allettante. La truffa è stata denunciata solo grazie alla tenacia e alla professionalità dei carabinieri, che hanno saputo ricostruire il meccanismo e smascherare i truffatori.

La rete di vendita illecita che si è venuta a creare era estremamente organizzata e articolata, con l’impiego di strumenti tecnologici sofisticati e l’utilizzo di false identità per depistare le indagini. Grazie alla capillare attività di controllo e sorveglianza, i carabinieri sono riusciti a individuare e arrestare tutti i membri del gruppo, mettendo definitivamente fine alle loro attività illecite.

L’operazione condotta dalle forze dell’ordine costituisce un’importante vittoria nella lotta contro il crimine organizzato e dimostra la grande capacità investigativa e la determinazione con cui gli ufficiali di polizia perseguono i reati economici e finanziari. Inoltre, il caso mette in luce l’importanza della consapevolezza e della prudenza nella gestione delle transazioni online, per evitare di cadere vittima di truffe e raggiro.

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