Teresa, una giovane di 14 anni, sta combattendo contro un tumore raro. La sua famiglia, residente vicino a Padova, ha lanciato una raccolta fondi online per coprire le spese di viaggio e il percorso terapeutico negli Stati Uniti. L’hashtag #hopeforteresa ha iniziato a diffondersi sui social media, portando speranza nonostante le sfide che si presentano lungo il cammino.
La diagnosi è giunta nel maggio del 2022, quando è stato scoperto un nodulo al collo di Teresa. Inizialmente innocuo, il nodulo ha iniziato a crescere. Dopo l’asportazione, l’esame istologico ha rivelato che si trattava di un sarcoma, un tumore maligno particolarmente raro e aggressivo, soprattutto considerando la giovane età della paziente. Nonostante le sedute di radio e chemioterapia, il cancro è tornato e ha continuato a crescere nello stesso punto. La quotidianità di Teresa è ora un’equilibrio delicato, poiché deve fare attenzione persino nel deglutire. Questa situazione ha gettato la famiglia nella disperazione, ma non si arrendono e stanno cercando ogni possibile strada per donare speranza alla loro cara.
Teresa, una volta dinamica e sportiva, ha dovuto rivedere le sue priorità di vita e affronta questa difficile prova con un coraggio ammirevole. Tuttavia, gli ultimi esami hanno rivelato che le terapie finora utilizzate non hanno ottenuto gli esiti sperati, e la giovane paziente è a rischio.
I medici a Padova sono stati chiari: non esiste una soluzione in Italia. Ma la famiglia non si è arresa e, dopo un momento di sconforto, ha deciso di agire e portare il caso di Teresa all’attenzione dell’MD Anderson Cancer Center, un centro all’avanguardia negli Stati Uniti. Situato a Houston, l’ospedale è considerato uno dei migliori per la cura dei sarcomi, trattando oltre 100 tipi diversi di queste neoplasie in tutto il corpo umano.
Alcuni sarcomi sono così rari che si registrano solo una decina di casi all’anno. Gli esperti di Houston stanno già valutando il caso di Teresa per individuare un possibile percorso di cure. Tuttavia, il sistema sanitario americano non è gratuito e richiede costi significativi. Solo per l’ingresso e gli esami preliminari, sono necessari 57.000 euro. La famiglia afferma: “A seconda del trattamento prescritto, l’ospedale ha preventivato una spesa di almeno 370.000 euro. Nonostante tutte le nostre forze e speranze siano ora indirizzate verso il centro di Houston, che offre a Teresa le migliori possibilità, siamo anche in contatto con alcune strutture in Europa per una rivalutazione del suo caso”.