Lo sfogo di Emy Buono: "Volevo solo festeggiare ma mi hanno toccato e baciato il sedere. Mi sono sentita stuprata"

Libertà individuale o esibizione fuori luogo? Il caso della modella Emy Buono che festeggia lo scudetto in intimo vittima di numerose "toccatine". C'è chi sostiene che sia solo una trovata per far parlare di sé e chi sostiene la modella.

Lo sfogo di Emy Buono: "Volevo solo festeggiare ma mi hanno toccato e baciato il sedere. Mi sono sentita stuprata"

Emy Buono, la stellina di “Ti spedisco in convento“, è stata una delle grandi protagoniste della festa scudetto del Napoli. La modella ha attirato l’attenzione di tutti presentandosi ai festeggiamenti di Piazza del Plebiscito con una t-shirt griffata tagliata sul seno, copri-capezzoli glitterati e pantaloni a vita bassa che lasciavano intravedere l’intimo azzurro e il suo generoso Lato B. La ragazza è stata indubbiamente uno spettacolo nel contesto della festa, ma purtroppo è stata anche vittima di numerose “toccatine” da parte dei tifosi azzurri che sfilavano per strada.

Questo comportamento ha spinto Emy Buono a dichiarare di essersi sentita stuprata e violata, suscitando una vivace discussione sui social.La reazione di Emy Buono ha generato una serie di commenti contrastanti da parte del pubblico che la segue su Facebook. Mentre alcuni hanno mostrato solidarietà e comprensione per l’attrice, sostenendo che il suo sfogo è stato legittimo, altri l’hanno criticata aspramente, accusandola di cercare solo l’attenzione mediatica.

In effetti, alcuni utenti hanno sollevato dubbi sul fatto che Emy abbia usato la parola “stupro” per descrivere la situazione, affermando che l’uso di tale termine è eccessivo e che l’evento non può essere paragonato a un vero atto di violenza sessuale. Le critiche sollevate nei confronti di Emy Buono hanno riguardato principalmente la scelta di spogliarsi durante i festeggiamenti e di esibire il proprio corpo in modo così evidente.

Alcuni utenti hanno sottolineato che l’azione della modella sembra andare in controtendenza rispetto ai progressi ottenuti dal movimento femminista negli ultimi decenni. C’è chi ha affermato che non era necessario mostrare il proprio corpo per ottenere visibilità o per celebrare la vittoria del Napoli. Queste critiche hanno evidenziato la convinzione che il corpo delle donne non debba essere utilizzato come oggetto di consumo o come mezzo per attirare l’attenzione, ma piuttosto come una forma di espressione personale e di empowerment.

La vicenda di Emy Buono ha generato una riflessione sul tema della libertà individuale e della sessualità femminile. Molti utenti hanno espresso il loro sostegno alla libertà di scelta di Emy Buono e hanno ribadito che ognuna dovrebbe essere libera di decidere come esprimere la propria femminilità senza subire giudizi o critiche. D’altra parte, c’è chi ha sottolineato che l’azione di Emy potrebbe essere stata fuori luogo considerando il contesto e l’importanza di promuovere il rispetto e la dignità delle donne.In conclusione, la vicenda di Emy Buono e la sua dichiarazione sui social hanno suscitato un acceso dibattito tra il pubblico femminile di Facebook.

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