“Le coppie gay come uomo e animale” è questa la frase choc pronunciata al liceo Cavour di Roma. Si accende la polemica.
Una frase forte, segno di omofobia ancora radicata anche tra i più giovani. A rendere il tutto ancora più grave il luogo nel quale questa frase è stata pronunciata, ovvero il liceo Cavour di Roma dove pochi mesi fa un ragazzo dello stesso istituto si era suicidato e per il quale si era parlato di vessazioni omofobe.
“Se stabiliamo che una famiglia può essere fatta da due uomini o da due donne allora arriveremo anche a dire che una famiglia è quella composta da un uomo ed il suo cane” sono queste le parole pronunciate e che riportano alla memoria ciò che pochi mesi fa successe in quello stesso istituto dove Andrea veniva continuamente vessato e discriminato.
A pronunciare queste frasi non un ragazzo ma l’avvocato Gianfranco Amato, presidente dell’associazione “Giuristi per la vita” che era stato invitato per un confronto con il deputato Pd Ivan Scalfarotto. Proprio durante la discussione sarebbe stata pronunciata la terribile frase.
Pronta la reazione di Scalfarotto, che ha ribattuto “Il mio compagno non è il mio cane”. Anche gli studenti hanno subito iniziato a protestare contro la frase pronunciata dall’avvocato e che molti considerano sbagliata. “La consideriamo esagerata e sbagliata, per questo abbiamo applaudito Scalfarotto” dichiara Lorenzo, rappresentante degli studenti. “Le intenzioni,però, sicuramente non erano quelle. Si è lasciato prendere la mano, perché il dibattito era acceso ed i toni si sono scaldati, a volte può succedere. Quello che ci teniamo a dire è che quello che è successo in passato in questa scuola non c’entra nulla con l’incontro di ieri” ha concluso il giovane facendo proprio riferimento al suicidio di Andrea.
Una frase decisamente grave quella pronunciata da questo avvocato soprattutto di fronte a tanti ragazzi ed in un istituto già investito in passato da problematiche di carattere omofobe che potrebbero aver portato al suicidio di un ragazzo solo pochi mesi fa.