Twitter: abbonamenti, ritorno dei Fleets, ricerca per gli iscritti, problemi in UE

Torna alla carica Twitter, di cui si parla spesso da quand'è sotto il controllo di Musk, che ha annunciato diverse novità, tra cui un eventuale ritorno dei Fleets e una restrizione della ricerca ai soli iscritti.

Twitter: abbonamenti, ritorno dei Fleets, ricerca per gli iscritti, problemi in UE

Twitter, il microblog che permette di informare e di informarsi sull’attualità, è alle prese con problemi con le istituzioni europee, ma è anche impegnato in grossi cambiamenti, con abbonamenti, eventuale ritorno dei Fleets, e favori ai soli iscritti al social. 

Partendo dalle cattive notizie, la vicepresidente UE alla trasparenza, Vera Jourova, si è lamentata che i recenti cambiamenti di Twitter abbiano favorito la diffusione della disinformazione da parte di governi autoritari tra cui Iran, Cina e Russia. Ciò sarebbe in violazione del DSA Digital Services Act che impone alle grandi piattaforme digitali “di adottare misure per mitigare i rischi sistemici come la disinformazione“, pena – in caso di inadempienza – una multa pari al 6% del fatturato annuo globale della piattaforma. 

Voltando pagina, a inizio settimana, Elon Musk ha annunciato la funzione “Subscriptions”, o Abbonamenti, per Twitter, che permette di varare un abbonamento mensile sottoscrivendo il quale gli utenti possono ricevere contenuti esclusivi non visibili agli utenti free e ricevono un badge quando rispondono ai post della personalità al cui profilo sono iscritti, in modo da potersi distinguere meglio, spiega la piattaforma stessa, durante la conversazione. Per illustrare questa funzione, Musk ha condiviso una schermata che, secondo il fan DogeDesigner, rivela una vera e propria bomba: Elon Musk ha un profilo alternativo a cui, in poche ore, si sono iscritti 24.700 persone. Considerando il costo dell’abbonamento pari a 4 dollari al mese, l’idea ha fruttato quasi 100.000 dollari al miliardario sudafricano proprietario del social.

Al momento non è chiaro se tale profilo alternativo, vuoto, sia stato creato solo per test o per offrire davvero dei contenuti esclusivi, né è chiaro che genere di contenuti potrebbe diffondere. 

Altre novità in quota Twitter riguardano la ricerca. Non è raro che la gente twitti sugli eventi che accadono in tempo reale e perciò il social del canarino azzurro è diventata terra fertile per le ricerche di giornalisti e studiosi, anche in ragione del fatto che è, o meglio era, possibile eseguire le ricerche anche se non in possesso di un account sul social. Le cose sono però cambiate da questa settimana, con Twitter che ha ristretto la ricerca agli iscritti: andando sul sito web, twitter.com, e cercando di fare una ricerca se disconnessi, l’opzione di ricerca non appare più e compaiono solo dei tweet suggeriti (molti dei quali, ovviamente, di Musk). 

Nel 2020, Twitter ha lanciato la sua versione delle Storie, Fleets, che permetteva di pubblicare foto, video e messaggi, che duravano 24 ore. La funzione, poco apprezzata, è stata ritirata un anno dopo, ma potrebbe tornare. Nel rispondere a un utente che ne chiedeva a gran voce il ritorno, Musk si è mostrato possibilista (sarebbe una nuova superficie in cui mostrare le inserzioni) anche se ha precisato che l’eventuale ritorno dei Fleets non avverrebbe nel modo in cui erano stati concepiti l’ultima volta. 

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