Dopo diversi anni di pandemia, conflitti internazionali e crisi economica, il 2023 riserva ancora brutte sorprese per l’umanità. A dirlo sono le previsioni del famoso astrologo francese del XVI secolo Nostradamus, che secondo molti avrebbe preditto il futuro nel suo famoso libro “Les Propheties“.
Più di 400 anni dopo che Nostradamus ha pubblicato il suo libro, il suo lavoro rimane popolare perché le sue previsioni sono completamente aperte all’interpretazione, e potrebbero significare qualsiasi cosa. Alcuni ritengono che Nostradamus abbia predetto, solo per fare alcuni esempi, l’11 settembre, la devastazione causata dal riscaldamento globale, l’ascesa di Adolf Hitler e persino i progressi nella tecnologia dell’Intelligenza Artificiale.
Secondo le Profezie di Nostradamus, il mondo nel 2023 affronterà un’altra “grande guerra“, anticipando “Sette mesi di grande guerra, persone morte per il male“. La minacciosa previsione arriva in un momento di forti tensioni globali tra le principali superpotenze mondiali, con la Russia che è sempre più frustrata perché l’invasione dell’Ucraina non sta procedendo come sperato.
Un’altra previsione che si apre a molte interpretazioni è “La luce su Marte si spegnerà“, che potrebbe fare riferimento ai piani del miliardario Elon Musk di inviare persone su Marte dal 2026 con la sua SpaceX, oppure al robot Perseverance Rover della NASA, che sta attualmente esplorando il “pianeta rosso”, scattando immagini e prelevando campioni.
Prevede una grande crisi economica la profezia “Così in alto salirà lo staio di grano, che l‘uomo mangerà il suo prossimo“, che dipinge il quadro di un collasso totale nelle reti di approvvigionamento alimentare, tanto da portare gli esseri umani a ricorrere al cannibalismo. Fa riferimento invece a problematici cambiamenti climatici la profezia: “Per quarant’anni l’arcobaleno non si vedrà. Per quarant’anni si vedrà tutti i giorni. La terra arida diventerà sempre più riarsa, e ci saranno grandi inondazioni quando si vedrà“.
Questa profezia sembra riflettere la situazione già in corso nel mondo, con l’Europa ha visto la sua peggiore siccità degli ultimi 500 anni, mentre il Corno d’Africa sta attualmente vivendo la siccità più lunga e più grave mai registrata. Ci sono state anche inondazioni catastrofiche in Pakistan quest’anno che hanno ucciso più di 1.700 persone.
Infine, l’ultima profezia per il 2023 parla di gravi disordini civili. “Prima e poi vedrai grandi cambiamenti, terribili orrori e vendette. La tromba vibra con grande discordia. Un patto infranto: alzando il volto al cielo, la bocca insanguinata nuoterà di sangue, il viso unto di latte e miele giace a terra“. Questo verso avverte di possibili rivolte, in un momento di tensioni in crescita tra le classi sociali, sia nei paesi democratici che negli stati autocratici.