Brescia: bambina affetta da Covid muore dopo la poppata della mattina: mamma e nonno indagati

Una neonata di appena tre mesi è morta dopo la poppata mattutina: il nonno e la madre indagati per omicidio, forse a causa dei maltrattamenti perpetrati sul suo corpicino.

Brescia: bambina affetta da Covid muore dopo la poppata della mattina: mamma e nonno indagati

Alcune tragedie e storie sono davvero tristi anche da raccontare e scrivere. L’ultima storia riguarda una neonata che è stata trovata morta nella culla dalla madre dopo la poppata di metà mattina. La neonata di tre mesi è stata ritrovata senza vita dalla mamma nella sua culla che era andata a controllarla, ma purtroppo non esalava più respiro. La madre di anni 21 e il nonno della piccola di 51, hanno provata a scuoterla, ma non vi è stato nessun esito. 

Una neonata che era l’ultimogenita di una famiglia con gravi problemi alle spalle dal momento che gli altri figli erano seguiti dagli assistenti sociali e allontanati dal nido familiare, proprio come riporta il Giornale di Brescia, il primo a raccontare il fatto. I magistrati hanno aperto una inchiesta e si sta anche esaminando il corpicino della neonata sul quale sarà disposta l’autopsia per dichiarare le cause della morte.

Nel frattempo, il nonno e la madre sono accusati e indagati di omicidio colposo poiché, sembra che abbiano scosso violentemente la piccola, portandola alla morte. Tra l’altro, la neonata soffriva di una forma di Covid alquanto seria, di cui la madre non si sarebbe accorta. Sarà proprio l’autopsia che avverrà in un centro specializzato Covid a Verona a capire meglio le cause della morte della neonata.

In base all’autopsia che gli operatori faranno, si riuscirà a capire se la bambina sia morta a causa del Covid in forma aggressiva oppure a seguito dei maltrattamenti subiti dal nonno e dalla madre nel tentare di scuoterla in maniera eccessiva. 

I due indagati hanno raccontato ai Carabinieri di aver fatto tutto il possibile per poter salvare la piccola quando si sono accorti che non respirava. Nel mentre, sono anche assistiti dai due legali che affermano: “É giusto che la Procura voglia effettuare tutti gli accertamenti. Siamo convinti che si sia trattato di una tragedia. La famiglia è distrutta dal dolore”.

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