Una donna è stata incriminata per l’omicidio del suo compagno, dopo essere stata accusata di aver segretamente versato dell’antigelo nelle bevande dell’uomo. A finire in prigione la 64enne Judy Church, accusata di aver ucciso Leroy Fowler, 55 anni, versandogli una dose fatale di glicole etilenico in un frullato al gusto di caffè.
La Church, ex insegnante in pensione che vive nel Massachusetts, avrebbe versato la sostanza fatale nella bevanda del compagno la sera dell’11 Novembre. Fowler è morto due giorni dopo aver mostrato sintomi di avvelenamento, periodo nel quale è stato trasferito in tre diversi ospedali dello stato per cercare di salvargli la vita.
Tuttavia, dopo quasi 48 ore di tentativi, gli sforzi dei medici sono falliti, e Fowler che è morto il 13 novembre. Ha lasciato la sorella Tammy Carbone, il figlio Leroy Jr ed un nipote di otto anni, col quale trascorreva tantissimo tempo, confermano i parenti. Il figliastro di Fowler ha detto agli investigatori che l’uomo aveva detto “di punto in bianco” che la Church lo stesse avvelenando solo due settimane prima della morte, un commento che la sorella della vittima aveva liquidato come una battuta.
Ad accusare la 64enne è stata la polizia locale, convinta che Fowler sia stato avvelenato con glicole etilenico, un composto industriale che si trova comunemente nel liquido di raffreddamento del motore. Nell’appartamento che i due condividevano, avrebbero trovato una bottiglia della sostanza. L’antigelo è spesso usato negli avvelenamenti perché può essere inconsapevolmente ingerito a causa della sua consistenza sciropposa e del suo sapore dolce.
LA Church è stata arrestata giovedì pomeriggio come unica sospettata, dopo che un’autopsia ha confermato che Fowler era stato assassinato. La donna è apparsa brevemente in tribunale venerdì, indossando una felpa con cappuccio del Boston College. Durante l’udienza si è vista negare la libertà su cauzione, ed ordinare di comparire di nuovo in tribunale il mese prossimo.