Deruba il marito affetto da Alzheimer facendogli interrompere le cure: denunciata

L'ennesima storia di un raggiro arriva dalla capitale dove una donna deruba il marito milionario arrivando anche a fargli interrompere le cure per la patologia di cui soffre in modo da intascare il patrimonio.

Deruba il marito affetto da Alzheimer facendogli interrompere le cure: denunciata

Sono sempre di più i casi di soggetti che, per intascare i soldi del marito, ricorrono a tantissimi mezzi. L’ultima di queste storie arriva dalla capitale, da Roma, dove una donna deruba il marito alquanto benestante, costringendolo anche a interrompere le cure dal momento che è affetto dal morbo di Alzheimer. Fortunatamente, il suo raggiro è venuto a galla grazie ai due figli dell’uomo che hanno iniziato a notare qualcosa di strano e diverso.

L’uomo di 85 anni, noto per essere uno dei commercialisti più quotati di Roma, è affetto da Alzheimer e sposato con una donna di 30 anni più giovane di lui, di professione consulente finanziaria. La donna l’ha anche obbligato a interrompere la terapia che stava seguendo per il morbo in modo da raggirarlo maggiormente e portarlo a essere meno lucido. 

I due sono sposati dal 2019. I due figli dell’uomo hanno cominciato a capire che qualcosa stava prendendo una brutta piega e hanno deciso di sporgere denuncia nei confronti della donna. La notizia di questo raggiro è stata racconta da Repubblica che spiega come l’uomo, a distanza di poco tempo dal matrimonio, si è ritrovato il conto sempre più residuo

Secondo i figli, la donna ha sposato il padre esclusivamente per interesse e non per un reale sentimento nei suoi confronti. Inoltre, costringendo il marito a interrompere la cura ha fatto in modo di arrivare a racimolare fino a due milioni e mezzo di Euro, un bottino alquanto cospicuo. La Guardia di Finanzia ha cominciato ad avviare le indagini in seguito alla denuncia e il pm ha aperto il processo per circonvenzione d’incapace e impiego di denaro di provenienza illecita.

Considerando che entrambi lavorano nell’ambito degli investimenti, si sono conosciuti proprio in queste occasioni e sono convolati a nozze quasi subito, dopo un periodo di convivenza. La data del matrimonio è considerata sospettosa dal momento che è giunta nel giorno in cui è stata verificato l’accertamento dell’infermità dell’uomo e la nomina di un amministratore di sostegno. 

In base a quanto riporta Repubblica, la donna ha cambiato atteggiamento subito dopo il matrimonio e sarebbe anche giunta ad avere comportamenti intimidatori nei confronti del personale dell’istituto di credito, mentre i soldi che ha racimolato sarebbero già spariti. Nel mese di febbraio comincia il processo alla donna che stabilirà la sentenza nei suoi confronti.

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