Molestie a scuola: arrestato un collaboratore nel Cosentino

Un collaboratore scolastico è stato arrestato per molestie sessuali ai danni di due ragazze minorenni che si sarebbero confidate con un'insegnante dell'I.C. di Terranova da Sibari in provincia di Cosenza

Molestie a scuola: arrestato un collaboratore nel Cosentino

Un collaboratore scolastico è stato arrestato per violenza sessuale ai danni di due ragazze minorenni che avrebbero confidato le pesanti molestie subìte ad una insegnante dell‘Istituto Comprensivo di Terranova da Sibari in provincia di Cosenza, il ridente borgo calabrese di origine magno-greca fondato dai superstiti di Thurii, noto per il castello dove morì Enrico d’Aragona nel 1478, dopo aver magiato dei funghi velenosi, figlio spurio di Ferrante d’Aragona e marchese di Gerace, la cui fine fu cantata da Joanni Maurello.

L’ordinanza di custodia cautelare per gli arresti domiciliari del bidello, gravemente indiziato, è stata eseguita dai carabinieri di Terranova da Sibari, dopo essere stata emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Castrovillari, su richiesta della Procura della Repubblica di Castrovillari.

L’attività d’indagine, seguita direttamente dal procuratore capo Alessandro D’Alessio, è stata avviata nei primi giorni di dicembre, successivamente  alla denuncia presentata dal Dirigente Scolastico Maria Letizia Belmonte, a capo dell’istituto scolastico calabrese dove il sospettato svolge la sua mansione professionale.

Tutto è scaturito dalla segnalazione di una docente, sensibile e attenta al disagio interiore delle due alunne minorenni tristemente coinvolte nella vicenda, le quali erano vittime dei palpeggiamenti morbosi dell’uomo in un luogo dove dovrebbe regnare l’accoglienza, la sicurezza e la protezione di una seconda famiglia. Così, nel giro di un breve lasso di tempo, le Forze dell’ordine, hanno effettuato i dovuti accertamenti e chiuso tempestivamente le ricerche, raccogliendo le testimonianze delle due studentesse minorenni, sentite alla presenza di uno Psicologo nominato dall’Ufficio della Procura della Repubblica di Castrovillari.

Generalmente le teorie sulle motivazioni dell’abuso sessuale sono piuttosto confuse e spaziano da una presunta patologia mentale dello stupratore a un forte odio verso le donne, sino a spiegare il comportamento sessuale deviante con l’ottenimento del piacere sessuale quando la vittima resiste e soffre, soprattutto quando è fragile e indifesa.

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