"Investire un ciclista per educarne cento", automobilista assolto dopo la frase su Facebook

Assolto l'utente Facebook che, dopo che due ciclisti furono colpiti con uno specchietto e picchiati, commentò: "Investirne uno per educarne cento". Marco Cavorso, il cui figlio 13enne fu ucciso in bici da un furgone, lo denunciò per istigazione a delinquere.

"Investire un ciclista per educarne cento", automobilista assolto dopo la frase su Facebook

È stato assolto l’automobilista di Pistoia, le cui generalità non sono state rese note, che aveva inneggiato su Facebook alla violenza contro i ciclisti. La sentenza è arrivata mercoledì 14 dicembre dal Tribunale di Pistoia, che ha assolto l’accusato davanti allo sconcerto del mondo del ciclismo, e che dovrà ora depositare le motivazioni della sentenza entro 90 giorni.

I fatti sono iniziati nel 2018, quando a marzo due ciclisti professionisti, Daniel Felipe Martinez e Kristian Yustre, vennero colpiti da uno specchietto mentre si allenavano sulle strade di Pistoia, in Toscana. Davanti alle proteste dei ciclisti colpiti, l’investitore si fermò, scese dalla propria auto e picchiò Martinez, mandandolo all’ospedale con un trauma cranico.

La notizia fece il giro del web e dei social medial, dove un autista di Pistoia scrisse: “Investire un ciclista per educarne cento“. Un commento che fece gelare il sangue a Marco Cavorso, che nel 2010 perse il figlio 13enne Tommaso, investito ed ucciso da un furgone mentre si allenava in bici.

Cavorso, che insieme a Maurizio Fondriest aveva promosso la proposta di obbligare gli automobilisti a rispettare la distanza di un metro e mezzo al momento del sorpasso con i ciclisti, decise di denunciare l’uomo per istigazione a delinquere. “È l’ora di dire basta a queste aggressioni verbali che poi rischiano di tradursi in aggressioni fisiche, come è successo a Daniel Martinez, come succede troppe volte“, aveva detto all’epoca.

Purtroppo il tribunale sembra invece aver dato ragione all’uomo di Pistoia, davanti allo sconcerto del CT della nazionale italiana Daniele Bennati, degli ex campioni del mondo Maurizio Fondriest e Alessandro Ballan, e di moltre altre figure sportive e politiche italiane. “Semplicemente io non mi sento sconfitto dalla sentenza di oggi, oggi sono ancora più forte e determinato di ieri”, ha commentato Cavorso su Facebook, postando una foto che lo ritrae con la frase incriminata.L’unica sconfitta vera della mia vita é la perdita di un figlio, Tommaso, il resto é niente“.

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