Meta non è nuova a introdurre gli avatar, basti pensare a quanto fatto nel 2019 su Messenger e Facebook (inizialmente solo in Nuova Zelanda, Australia, Canada ed Europa e poi anche negli USA) e, a fine Gennaio, su Instagram. Nelle scorse ore, però, a tali piattaforme se n’è aggiunta un’altra, che potrà contare su avatar tridimensionali simili ai Memoji di Apple e ai Bitmoji di Snapchat.
La piattaforma coinvolta, secondo quanto comunicato dal CEO di Meta, Zuckerberg, con un post sul suo profilo, e da WhatsApp stessa, è – appunto – la nota messaggistica in verde, che ha testato questa funzionalità, secondo quanto scoperto dai leaker di WABetaInfo, sino dallo scorso Giugno. A partire da oggi, è avvenuto il relativo rilascio stabile, per tutti gli utenti e in tutto il mondo: per reperire la funzione, basta portarsi nelle impostazioni di WhatsApp.
Quivi giunti, basterà cercare la voce “Avatar” in alto: secondo l’azienda, a quel punto, sarà possibile creare il proprio avatar combinando miliardi di “diverse acconciature, tratti del viso e abiti“.
Ovviamente sarà anche possibile personalizzarne lo sfondo. Per ora, l’avatar si può usare come immagine di profilo, posto che nelle “impostazioni della foto del profilo” è apparso il comando “usa avatar“, ma anche come adesivo, visto che viene adoperato per generare in automatico un pacchetto con 36 adesivi, in cui l’avatar è impegnato nell’esprimere varie emozioni o azioni. WhatsApp ha anche colto l’occasione per ricordare come in futuro sarà possibile intervenire maggiormente nel personalizzare lo stile del proprio alter ego, operando sulle trame delle acconciature, sull’ombreggiatura e l’illuminazione.
Al momento, assicurano da Menlo Park, manca la sincronizzazione tra i servizi dell’azienda per quel che riguarda gli avatar: di conseguenza l’avatar creato su Instagram o Facebook non si può usare su WhatsApp e quello creato in quest’ultimo non può essere adoperato su Instagram o Facebook.