Una scoperta sensazionale quella fatta proprio nei giorni scorsi in Italia, dove dal fango e dalle acque torbide sono riemersi dei reperti unici. E’ un momento storico per il mondo della cultura, ancora una volta il Bel Paese è capace di essere al centro dell’interesse degli studiosi di tutto il mondo.
I massimi esperti mondiali sono già al lavoro per occuparsi al meglio di questi ritrovamenti che, a loro dire, potrebbero essere capaci di “cambiare e riscrivere la storia“. Una vera e propria svolta che, senza ombra di dubbio, getterà nuova luce sulla storia della nostra nazione: ecco di cosa si tratta.
La scoperta
Dagli scavi di San Casciano dei Bagni, in Toscana, è riemerso un deposito votivo di un’importanza epocale: ben 24 statue in bronzo ritrovate in perfetto stato di conservazione. Si tratta di divinità ed ex voto pretette per circa 2300 anni dal fango e dalle acque bollenti delle vasche sacre. Entusiasmo da parte degli esperti di tutto il mondo, che parlano di scoperta epocale.
“Una scoperta che riscriverà la storia e sulla quale sono già al lavoro oltre 60 esperti di tutto il mondo”- questo il commento di Jacopo Tabolli, noto archeologo e giovane docente all’Università per Stranieri di Siena, a capo del progetto dal 2019. Si tratta del più grande deposito di statue in bronzo di età etrusca e romana mai scoperto nell’Italia antica.
Secondo gli esperti, parliamo del più grande ritrovamento dalla scoperta dei bronzi di Riace. “Un ritrovamento eccezionale che ci conferma una volta di più che l’Italia è un paese fatto di tesori immensi e unici.La stratificazione di diverse civiltà è un unicum della cultura italiana“- ha commentato il neo Ministro della cultura Gennaro Sangiuliano, che sottolinea l’importanza del Bel Paese nel mondo della cultura. Intanto la sindaca di San Casciano ha già annunciato la nascita di un museo che ospiterà questi tesori e di un parco archeologico.