Mavic 3 Classic: più economico, è ufficiale l’ultimo drone di DJI

Come programmato, DJI ha svelato il drone Mavic 3 Classic che si pone come il più accessibile del suo listino, pur mettendo a disposizione molte specifiche premium del modello standard dello corso anno.

Mavic 3 Classic: più economico, è ufficiale l’ultimo drone di DJI

Del brand  cinese DJI si era parlato l’ultima volta a Settembre, per alcuni droni dedicati alle missioni speciali. Nelle scorse ore, confermando la validità di precedenti rumors, lo stesso marchio ha svelato il suo drone consumer più conveniente, il DJI Mavic 3 Classic, che rende più accessibili diversi pregi del modello base presentato un anno fa.

Privo del sensore dedicato allo zoom, ovvero del teleobiettivo, invece innestato nel Mavic 3 standard, il modello Classic conserva molto altro dell’illustre fratello maggiore: in dotazione c’è la fotocamera provvista di un sensore CMOS in formato 4/3 con una risoluzione di 20 megapixel che, dalla collaborazione con Hasselblad, ha ottenuto il supporto all’alta gamma dinamica HLG (per risparmiarsi in post produzione di regolare il colore), una modalità per ottenere maggior nitidezza anche con poca luce, al tramonto o all’alba, e il supporto a colori più genuini nei video e nelle foto via Hasselblad Natural Colour Solution. Sopra il sensore è applicato un obiettivo che, con apertura variabile (f/2,8 e f/11) e 24 mm di focale equivalente, porta in dote una gamma dinamica nativa a 12,8 stop.

Il drone DJI Mavic 3 Classic realizza video da 5,1K/50 fps a 1080p/60fps passando per il 4K/60 fps: la codifica avviene in H.264 e H.265 e non mancano le modalità di ripresa panoramahyperlapse e timelapse. Le foto e i video possono anche essere raccolti in RAW a 12 bit o in D-Log a 10 bit, col beneficio cioè dei formati non compressi. La trasmissione dei contenuti al proprio smartphone non necessariamente deve passare per il radiocontroller (in tal senso v’è la compatibilità con i precedenti DJI RC Pro, DJI RC-N1 e DJI RC) ma, grazie alla funzione QuickTransfer, può passare direttamente per il Wi-Fi 6, procedendo alla velocità di trasferimento di 80 MB/s.

In termini di funzionalità smart dedicate alle riprese, si hanno il tracciamento stabile a grandi distanze via ActiveTrack 5.0, la rotta pianificata in automatico a seconda della scena riconosciuta via MasterShots, i movimenti dinamici automatizzati per le riprese automatiche via QuickShots e, per evitare le vibrazioni del controllo manuale e concentrarsi solo sulle riprese, il sistema per settare una velocità di volo costante Cruise Control

Per la navigazione aerea, vi sono 8 sensori incaricati di captare gli ostacoli, il geofencing GEO 2.0, il sistema ADS-B che riceve i segnali dai transponder di aerei ed elicotteri nelle vicinanze, la pianificazione autonoma dei percorsi via APAS 5.0, e la funzione Return to Home che pianifica il miglior percorso di ritorno alla base dopo aver analizzato, sino a 200 metri di distanza, l’ambiente.

Autonomo per 46 minuti di volo, il drone DJI Mavic 3 Classic, si potrà comprare dal 9 Novembre, partendo da 1.509 euro, con pacchetti ad hoc inclusivi di vari accessori (come il Classic Fly More Kit prezzato a 609 euro) e kit che, oltre al solo drone, comprendono anche caricabatterie e radiocomando DJI RC-N1 (1.609 euro) o caricabatterie e radiocomando DJI RC (1.759 euro).

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