Secondo i dati che Microsoft diffonde, il suo social professionale LinkedIn almeno dal 2018 rasenta tassi di crescita record per quello che riguarda l’aumento delle sessioni e il coinvolgimento dei propri utenti: onde cavalcare questo trend, nell’eventualità che molti uomini d’affari cerchino nuovi sbocchi nel costruire il proprio brand e le proprie comunità dopo l’eventuale acquisto di Twitter da parte di Elon Musk, Microsoft ha annunciato diverse novità ad hoc.
Lo scorso Agosto, LinkedIn ha già introdotto i link stickers che, come su Facebook e Instagram, permettono di posizionare degli adesivi (anche ridimensionabili) con link verso siti web, all’interno dei post della piattaforma: l’idea, che ha messo a frutto alcune funzioni delle poi defalcate Storie di LinkedIn, è stata ora espansa.
A darne notizia è l’esperto di social media Matt Navarra, che ha anche condiviso su Twitter, dal suo profilo ufficiale, uno screenshot d’esempio di quelli che ora sono noti come “persona” e “page” link, che puntano rispettivamente a profili interni o a pagine, per “generare un maggiore coinvolgimento in-app“.
Questo mese, LinkedIN, in omaggio alla ricorrenza nazionale del National Disability Employment Awareness, che celebra il contribuito dei lavoratori con disabilità, ha annunciato una serie di novità in tema di inclusione ed accessibilità. Onde aiutare gli utenti con problemi di udito, o chi consulta i video con l’audio spento, la piattaforma ha introdotto i sottotitoli automatici sui video che vengono caricati: attivata questa funzione, l’uploader potrà consultare i sottotitoli prima che siano pubblicati o limitarsi ad aggiungerli “non appena sono disponibili“.
In favore degli ipovedenti, arriva l’opzione per il contrasto elevato che, attivata durante la fruizione dei video, migliorerà la visione degli stessi regolandone i colori. Infine, siccome sono aumentati gli annunci professionali che recano nel titolo il termine “accessibilità”, LinkedIN ha assicurato che “ora si sta muovendo per fornire più riconoscimento per i ruoli di accessibilità all’interno dell’app“.