Italia, ragazzo picchiato mentre faceva colazione al bar: "Brutta femminella.."

Bruttissimo episodio quello avvenuto in Italia, vediamo nel dettaglio che cosa è accaduto. La notizia è appena arriva in redazione e sta suscitando indignazione in tutto il Paese.

Italia, ragazzo picchiato mentre faceva colazione al bar: "Brutta femminella.."

In Italia in questi giorni si stanno verificando una serie di tragedie che stanno sconvolgendo l’opinione pubblica nazionale. Si tratta molto spesso di incidenti stradali, o peggio ancora morti improvvise a causa di malori di varia natura. Si tratta di tragedie che segnano intere comunità e vengono anche riprese dalla stampa, proprio a causa del loro interesse mediatico che provocano. In queste ore purtroppo dobbiamo dare conto di altri fatti non proprio piacevoli.

Quella che vi stiamo per raccontare nei prossimi paragrafi è una vicenda tanto assurda quanto reale, e ci fa capire come episodi terribili possano avvenire anche mentre si è al bar a fare tranquillamente colazione. Un momento che dovrebbe essere di relax, che invece per un giovane si è trasformato in un incubo. Vediamo tutti i dettaggli dell’accaduto. 

Aggredito nel bar

Secondo quanto riferisce la stampa locale un ragazzo 30enne è stato picchiato mentre faceva colazione in un bar a Terracina, in provincia di Latina. Da quanto si è appreso i fatti sarebbero maturati lo scorso 31 agosto e in queste ore i carabinieri hanno proceduto a fermare quattro soggetti riteuti presunti responsabili dell’aggressione.

Quel giorno il giovane mentre si trovava al bar fu avvicinato da cinque soggetti (il quinto non è stato ancora identificato) che cominciarono a picchiarlo brutalmente e a minacciarlo. “Brutta femminella, ti ammazzo. Non hai capito chi siamo noi. Siamo gente pericolosa di Fondi” – così avrebbero detto gli aguzzini al povero ragazzo. L’aggressione sarebbe avvenuta a sfondo omofobo. 

Tre dei responsabili sono già noti alle forze dell’ordine per reati contro la persona e sono stati appunto arrestati. Il quarto, un 25enne incensurato, è stato sottoposto all’obbligo di firma per quattro volte alla settimana. A portare in ospedale il malcapitato quel giorno fu un cliente del locale, all’arrivo delle forze dell’ordine dei cinque non vi era più traccia, ma grazie alle telecamere fino ad ora è stato possibile dare un volto e un nome ad almeno quattro di loro. I quattro devono rispondere di lesioni in concorso con l’aggravante prevista per i casi di discriminazione etnica, razziale e religiosa.

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