L’estate ormai è giunta al capolinea e la maggior parte delle persone è tornata a lavoro e alle sue attività. I ragazzi sono tornati a occupare i banchi di scuola con pochissime o nessuna restrizione in merito alla pandemia Covid-19. Insomma una ritrovata normalità dopo una estate che ha regalato temperature a dir poco roventi. Insomma dopo le restrizioni si è trascorsa una estate relativamente tranquilla, anche se il virus Sars-CoV-2 rimane sempre dietro l’angolo.
Come ogni anno la cronaca estiva è stata piena di fatti di cronaca che si sono verificati sulle spiagge italiane. Spesso si è trattato di malori iprovvisi che non hanno purtroppo lasciato scampo ai malcapitati. Ma quello che è successo su una spiaggia ha davvero dell’incredibile, la vicenda è stata raccontata dai maggiori media nazionali. Ecco di cosa si tratta.
Salvataggio eroico
Secondo quanto riportato dai media nelle scorse settimane, un ragazzo con sindrome di Down si è resto protagonista di un salvataggio eccezionale. Egli ha infatti visto come una bambina di 10 anni e una ragazzina di 14 fosse in difficoltà nelle acque del Mar Tirreno, precisamente a Sabaudia, nota località marittima vicino Roma.
A questo punto il ragazzo con sindrome di Down, di nome Valerio, 17 anni, si è tuffato in acqua senza pensarci due volte seguito dal padre. Valerio ha tratto in salvo la bambina, mentre il padre l’altra ragazzina. Quando però il 17enne è uscito dall’acqua, la madre della piccola ha strappato dalle braccia di Valerio la bambina, senza aver per lui nessun riconoscimento per il salvataggio. Ma la grandiosità del gesto di Valerio non è passata inosservata.
Dobbiamo precisare che Valerio non è un dilettante nel nuoto, ma da 3 anni nuota e gareggia regolarmente alle Special Olympics ed è in possesso di un corso di primo soccorso. La vicenda ha avuto una vasta eco mediatica tanto che Valerio è stato apprezzato dal ministro dello sport Luca Lotti, che ha assegnato a lui il premio “Italian Solidarity Champion”.