Brindisi, Fratelli D’Italia presenta mozione di sfiducia al sindaco Riccardo Rossi

Questa mattina 28 settembre il consigliere comunale Massimiliano Oggiano e il segretario cittadino di Fdl Cesare Mevoli hanno tenuto una conferenza stampa presso la sala Mario Marino Guadalupi a Palazzo di Città. "Sveglia a centrodestra".

Brindisi, Fratelli D’Italia presenta mozione di sfiducia al sindaco Riccardo Rossi

Le elezioni politiche del 25 settembre 2022 hanno incoronato Giorgia Meloni e il partito Fratelli D’Italia. Proprio per questo la Meloni si avvia a diventare la prima Premier della storia repubblicana d’Italia. La sinistra ha subito una sonora sconfitta, in particolare proprio il Partito Democratico, che tra breve terrà il Congresso in cui si discuterà su quanto accaduto. Per Romano Prodi il partito va completamente rifondato. E la destra ha conquistato anche roccaforti “rosse” in Toscana e Emilia-Romagna.

Per questo, sulla scia del grande consenso ottenuto, anche a Brindisi si “smuovono” le acque. Attualmente la città è governata dal sindaco Riccardo Rossi, eletto a giugno del 2018. Rossi, di Europa Verde, si presentò alle elezioni del 2018 in una coalizione composta da Brindisi Bene Comune, Liberi e Uguali, Pd e Ora Tocca a Noi. Adesso però Fratelli D’Italia ne chiede le dimissioni, in quanto, secondo Fdl, il sindaco “in città non lo segue più nessuno, ma non avevamo bisogno di conferme. Crediamo sia arrivato il momento di mandargli un avviso di sfratto” – così annuncia il segretario cittadino di Fratelli D’Italia, Cesare Mevoli.

La conferenza stampa

Questa mattina 28 settembre, presso la sala Mario Marino Guadalupi di Palazzo di Città, a Brindisi, si è svolta la conferenza stampa di Fratelli D’Italia, durante la quale la sezione locale del partito ha informato i cronisti della presentazione di una mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Rossi

La conferenza, definita una “sveglia per il centrodestra” è stata tenuta da Cesare Mevoli, segretario per l’appunto di Fdl (sezione di Brindisi) e dal consigliere comunale Massimiliano Oggiano. Il tentativo di sfiducia, che dovrà essere firmato almeno da 12 consiglieri per essere discusso in consiglio comunale, in principal modo dell’opposizione, viene definito come una “provocazione” nei confronti del sindaco.

“Noi speriamo che non ci siano calcoli personali e non elettorali alle spalle di chi ritiene che non sia il caso di firmare la mozione e voglia mantenere il sindaco sulla sua poltrona fino all’ultimo momento. Spero non si tratti di una questione economica, di gettoni di presenza o della volontà di arrivare in campagna elettorale da uscenti” – così ha affermato Cesare Mevoli durante la conferenza stampa (a cui era presente anche la nostra testata) con i giornalisti. 

Il consigliere Oggiano ha ricordato che recentemente ha rimesso il mandato di vicepresidente del consiglio comunale e di aver sempre fatto una opposizione “sempre coerente nei principi e nei provvedimenti”“La mozione è aperta principalmente ai gruppi del centrodestra che immagino la valuteranno positivamente. Ma anche a tutti i coloro i quali, se nelle dichiarazioni ufficiali continuano a prendere le distanze da questa amministrazione, poi nei fatti continuano a tenerla in vita. Mi riferisco soprattutto a Italia viva, che sarebbe uscita dalla maggioranza” – così afferma Oggiano. Staremo a vedere quindi che cosa si deciderà nelle prossime settimane e se la mozione di sfuducia avrà effetto o meno.

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