È di quattro vittime il bilancio dell’ennesima sparatoria in America, dove un uomo ha ucciso a colpi d’arma da fuoco 3 membri della sua famiglia, prima di barricarsi in casa e dare fuoco all’edificio. L’episodio è avvenuto venerdì 23 settembre a Oak Forest, un sobborgo di Chicago nell’Illinois.
La tragedia si è consumata nella mattinata di venerdì nella Via Ann Marie. Attorno alle 6:30 del mattino, i vicini di casa raccontano di aver sentito il rumore di più di una dozzina di colpi da arma da fuoco. Un uomo, ancora non identificato dalla polizia, è stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza del vicino di casa mentre sparava a tre persone, identificate come suoi parenti. Una persona sarebbe riuscita a fuggire dalla sparatoria.
L’uomo che ha sparato si sarebbe poi barricato all’interno della casa. La polizia è stata allertata di una sparatoria nell’area, ed al loro arrivo hanno trovato due vittime di colpi di arma da fuoco nel vialetto di casa ed una terza per strada. I poliziotti hanno trasportato le vittime nelle loro auto, mentre il sospetto era ancora chiuso in casa, per cercare di proteggerli da ulteriori spari.
Le tre persone sono state poi trasportate in ospedali locali, dove sono però in seguito morte per le ferite riportate. La polizia ha allertato pubblicamente su twitter alle 7 del mattino che era presente un uomo barricato in una abitazione, chiedendo agli abitanti della zona di restare chiusi in casa fino alla risoluzione della vicenda.
Il fuoco si sarebbe sviluppato intorno, alle 7:15, con fiamme così alte da lambire il tetto ed un grande fumo nero che avvolgeva la casa. Testimoni raccontano che un bambino sia riuscito a scappare dalla casa, prima che le fiamme prendessero il sopravvento. Una volta spento l’incendio, all’interno dell’edificio è stato trovato il corpo di una quarta persona, che si ritiene essere il sospetto omicida.
I vicini raccontano che la famiglia che viveva nella casa abitava lì da 8 anni, e che ultimamente c’erano stati comportamenti strani, uniti a litigi e urla. I registri comunali svelano che la casa appartiene a Carlos e Lupe Gomez, e pare che il 44enne Carlos fosse stato arrestato nel 2016 per violenza domestica.