Venezia: poliziotto eroe afferra al volo una donna che voleva suicidarsi

Alberto Crispo ha salvato la vita ad una turista che ha tentato di suicidarsi lanciandosi nel vuoto. Il poliziotto l'ha afferrata al volo appena in tempo per salvarle la vita. "Non so dove ho trovato la forza. È stata una fatica immane"

Venezia: poliziotto eroe afferra al volo una donna che voleva suicidarsi

Non so dove ho trovato la forza, l’ho presa al volo“. Queste le parole di Alberto Crispo, il poliziotto 29enne che è riuscito a salvare la vita ad una turista 20enne che, nella mattinata di venerdì, ha tentato di suicidarsi lanciandosi da una impalcatura della Chiesa degli Scalzi di Venezia. L’episodio, ripreso dalle videocamere dei telefonini dei testimoni, ha fatto il giro del web e gli ha fatto conquistare il titolo di eroe.

La donna, una giovane turista con problemi di natura psichica, avrebbe tagliato con un coltello il velo di protezione che solitamente copre l’impalcatura. Poi si sarebbe arrampicata fino in cima, con l’intento di porre fine alla sua vita lanciandosi nel vuoto. Si tratta di una zona è molto trafficata alle 10:45 del mattino, ed i passanti hanno notato i movimenti della donna ed allertato gli agenti di polizia che si trovavano sul posto.

Crispo racconta di avere visto l’abito arancione della donna in cima al ponteggio, e di avere pensato subito di cercare di salire il prima possibile per raggiungerla. “Ho detto al collega di chiamare la sala operativa, mentre cominciavo a scalare la struttura salendo sulla scala. Dovevo riuscire ad arrivare in tempo, pensavo solo a quello“, ha raccontato in une intervista al Corriere della Sera.

Una questione di attimi, e l’uomo è riuscito non solo a raggiungere la 20enne in tempo, ma ad afferrarla proprio nel momento in cui si stava per lanciare. “Non si era ancora sganciata del tutto, sono riuscito a prenderle il polso“. Ancora sconvolto per quanto successo, Crispo non ricorda precisamente i concitati attimi del salvataggio. “Rivedendo il video, credo di aver tirato con tutta la forza che avevo per trattenerla. Mi ha aiutato l’adrenalina“.

L’ho afferrata per il polso della mano che aveva ancora attaccata alla transenna dell’impalcatura. L’ho stretta con forza, mentre lei continuava a muoversi e ad agitare le gambe, è stata una fatica immane“, continua a raccontare. La giovane è stata ricoverata presso l’ospedale di Venezia, dove verranno valutate le sue condizioni psicologiche.

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