Come nel caso di Amazfit, anche in quello della texana Garmin l’arrivo nei giorni scorsi di incessanti indiscrezioni ha tradito il rilascio, in occasione di IFA 2022, di nuovi smartwatch, tra cui, oltre al Black Panther – special edition vivofit jr. 3 destinato ai giovani, i nuovi e migliorati (in display e autonomia, rispetto alla precedente generazione), Venu Sq 2 e Sq 2 Music.
I Venu Sq 2 e Sq 2 Music sono praticamente uguali a parte il fatto che il secondo ha lo storage per depositarvi la propria musica (es. le playlist scaricate da Deezer, Amazon Music, Spotify o sino a 500 brani musicali propri. Di forma squadrata, sullo chassis (dimensionato a 40,6 x 37 x 11,1 mm per adattarsi a polsi da 125-190 mm) rivestito da una fibra di polimero rinforzato, hanno un display AMOLED ora da 1,41″ (vs 1.3 di prima), risoluto a 320 x 360 pixel, con possibilità di innestare l’always-on opzionale, circoscritto da una ghiera in alluminio anodizzato, posto sotto un vetro Gorilla Glass 3. Ad ancorarli al polso, col comfort assicurato anche dalla loro leggerezza (38 grammi), sono i cinturini siliconici da 20 mm a sgancio rapido.
Di base ricevono le notifiche dagli smartphone, gestiscono i pagamenti via Garmin Pay e posson inviare un allarme con posizione GPS (integrato, con glonass/galileo): non mancano le funzionalità da orologio (timer, sveglia, cronometro, sincronizzazione ora via GPS, data e ora, orari per alba e tramonto) ma, ovviamente, i Venus Sq 2 (anche Music) danno il meglio di sé sul piano sportivo, visto che beneficiano già di esercizi (es. pilates, cardio, HIIT, forza, yoga) precaricati in memoria (valevole per 200 ore di dati sulle attività) ma, ricorrendo all’app Garmin Connect, è possibile scegliere di scaricarne qualcuno di diverso dai più di 1.600 a disposizione.
Sul piano salutistico, vi è il tracking della salute femminile (gravidanza, mestruazioni, ovulazione, etc), l’attenzione al sonno (con relativo punteggio), la registrazione 24/7 della frequenza cardiaca con avvisi nel caso di valori anomali a riposo, il calcolo del livello di energia corporea e il come si evolva durante la giornata (body battery), e un check-in sullo stato di salute ottenuto in 2 minuti grazie al rilevamento di parametri come la frequenza cardiaca, il livello di stress, la variabilità della frequenza cardiaca. Ovviamente, nei tracciamenti in questione, offrono i loro servigi i sensori di bordo, tra cui cardiofrequenzimetro, pulsossimetro per l’acclimatazione, termometro, accelerometro, bussola). L’autonomia dipende dalla modalità intrapresa: come smartwatch, si arriva a 11 giorni (vs precedenti 6), che calano a 7 ore col GPS, tutte le funzioni smart e la musica nell’Sq2 Music, e a 20 ore nell’Sq 2 normale col GPS e tutte le funzioni smart. Rinunciando a queste ultime e lasciando solo il GPS si sale a 26 ore, nulla in confronto ai 12 giorni in modalità smartwatch con risparmio energetico.
La Black Panther edition del vívofit jr. 3 ha uno chassis impermeabile 5 atm che misura 14,11×14,11mm per 25 grammi ed è ancorato al polso da cinturini siliconici: il display squadrato, di tipo transflettivo con 64 colori, è risoluto a 112×112 pixel mentre i sensori di bordo permettono di affrontare le avventure del beniamino in questione, per sfide di cui poi vengono rilevate durate, e passi (è comunque previsto il tracking del sonno), con possibilità di sincronizzare il tutto sull’app Jr per smartphone e da lì sbloccare nuove avventure, per un anno di forma e divertimento, grazie alla batteria a bottone CR2025.
In termini distributivi, il Venu Sq 2 in Shadow Grey Slate, con cassa White e ghiera Cream Gold in alluminio, o con cassa Cool Mine e ghiera Metallic Mint costa 269,99 euro, contro i 299,99 euro della variante Music, in Black Slate con la cassa French Grey e la ghiera Cream Gold in alluminio, o la cassa Ivory e ghiera Peach Gold in alluminio. Nel caso del wearable per i più piccoli, il prezzo ufficiale è di 89,99 euro, ma Amazon l’ha già portato a 83.30 euro con uno sconto del 7%.