Bologna: uccisa a martellate in testa dall’ex fidanzato che aveva il divieto di avvicinarsi

Una signora di 56 anni è stata uccisa a martellate in testa dall'ex compagno nella notte tra martedì e mercoledì. È stato arrestato dai carabinieri per omicidio aggravato.

Bologna: uccisa a martellate in testa dall’ex fidanzato che aveva il divieto di avvicinarsi

Un altro caso di femminicidio. Questa volta siamo a Bologna, e una signora è stata uccisa brutalmente a martellate dall’ex compagno che la perseguitava già da tempo. L’omicidio è avvenuto nella notte tra martedì e mercoledì. La vittima si chiamava Alessandra Matteuzzi e aveva da poco compiuto 56 anni. 

È stata aggredita ed uccisa, come già anticipato, dall’ex compagno Giovanni Padovani, un calciatore italiano, che era stato già denunciato a luglio per stalking. L’uomo infatti aveva già un divieto di avvicinarsi alla donna, chiaramente non rispettato. La polizia lo ha arrestato per omicidio aggravato

La ricostruzione dell’omicidio

Padovani stava aspettando la ex compagna sotto casa già da un paio di ore, era arrivato intorno alle 19.15. Verso le ore 21.00 lei è tornata a casa, ma prima di entrare dalla porta è stata brutalmente ammazzata a martellate e altri oggetti appuntiti sulla testa dopo essere stata trascinata sotto ad un porticato. La sorella della vittima racconta che mentre era a telefono con lei, Alessandra è scesa dalla macchina e ha iniziato ad urlareno Giovanni, no, ti prego, aiuto“. A quel punto la sorella di Alessandra ha chiamato i carabinieri che sono arrivati in pochissimo tempo. 

I carabinieri hanno trovato Padovani ancora sul luogo del crimine, con Alessandra in stato di incoscienza. Inutile è stato l’arrivo dell’ambulanza: il decesso è avvenuto in ospedale. Ad intervenire per primo è stato un ragazzo, figlio di un vicino di casa, che non ha trovato resistenza da parte dell’aggressore. 

La sorella della vittima afferma: “Le faceva gli agguati per le scale. Le ha spaccato i vetri, era entrato dal balcone al secondo piano, spaccava bicchieri, le ha staccato la luce dal contatore giù. Per questo lei l’aveva denunciato. Era fissato che lei lo tradisse, era ossessionato da lei. Ora ho paura per me e per la nostra famiglia, se lo lasciano libero mi ammazza“.

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