Si è concluso nel peggiore dei modi quello che in molti hanno considerato un caso di scomparsa volontaria. Parlo del caso di Ciro Palmieri, un panettiere 43enne originario di Giffoni Valle Piana, in provincia di Salerno.
Come in tutti i casi di scomparsa, le prime ore si rivelano, molto spesso, cruciali perché più passa il tempo, più vengono vanificate le speranze di ritrovare in vita colui o colei che si è allontanata.
L’accaduto
Di Palmieri si erano perse le tracce dal 29 luglio e del suo caso si era occupata la trasmissione Chi l’ha visto che, da tantissimi anni, si occupa di raccogliere i disperati appelli di coloro che, attraverso il programma televisivo, sperano di poter ricevere notizie sul loro caro scomparso. Anche in questo caso, la moglie del panettiere, dopo averne denunciato la scomparsa ai carabinieri locali, si era rivolta alla giornalista Federica Sciarelli per invitare il marito o chiunque avesse informazioni su di lui, a rivolgersi alle forze dell’ordine.
La donna ha fornito la sua versione dei fatti che è stata attentamente vagliata dagli agenti. Secondo il suo racconto,Ciro le avrebbe detto di voler fare una doccia in giardino. Quella sarebbe stata, a suo dire, l’ultima volta in cui lo ha visto, per poi dileguarsi nel nulla con una busta di vestiti da lavoro che l’uomo che le avrebbe chiesto di preparargli. Il giallo della scomparsa di Ciro Palmieri si è concluso in modo atroce, spietato, indicibile. Ad ucciderlo e a farlo a pezzi sarebbe stata proprio la moglie, Monica Natale, assieme ai due figli, di cui uno di 15 anni, che sono finiti in manette con l’accusa di omicidio volontario con aggravante della crudeltà e occultamento di cadavere.
Il cadavere martoriato dell’uomo non è ancora stato ritrovato ma, stando alle informazioni trapelate, pare che i 3 abbiano indicato il luogo esatto in cui avrebbero abbandonato il corpo mutilato. Gli inquirenti hanno ricostruito gli ultimi istanti di vita di Palmieri. Tutto sarebbe partito da una lite in famiglia, fino a che la moglie e i due figli, davanti al figlio più piccolo di soli 11 anni, hanno accoltellato il panettiere senza alcuna pietà, anche quando ormai era morto, amputandogli una gamba.
Dalle discordanze nei racconti della donna e dal recupero dei filmati originali delle telecamere di videosorveglianza dell’abitazione, dato che gli originali erano stati soprascritti, con l’ausilio di esperti, si è potuto arrivare ad un punto di svolta. Ciro Palmieri non si è allontanato volontariamente ma è stato barbaramente assassinato, messo in una busta di plastica e abbandonato in un dirupo. I vigili del fuoco sono al lavoro per recuperare il cadavere dell’uomo.