Costa Azzurra: "Sdraio per i bianchi", i responsabili incastrati in un video

In Costa Azzurra, meta delle vacanze di molti villeggianti, si assiste all'ennesimo episodio di razzismo con due stabilimenti balneari che si rifiutano di fornire lettini e sdraio alle persone di colore.

Costa Azzurra: "Sdraio per i bianchi", i responsabili incastrati in un video

Il razzismo si espande a macchia d’olio ovunque, anche in spiaggia, per la precisione in Costa Azzurra. Qui, nel luogo vacanziero del turismo francese, molto amato anche dalle celebrities, succede che gli sdraio e i lettini siano concessi soltanto ai bianchi. Sono i dati raccolti da una indagine che è stata condotta da Sos Racisme verso la fine del mese di luglio. Una indagine che ha portato alla denuncia di due stabilimenti i cui responsabili sono stati incastrati dai video.

L’operazione ha avuto luogo nella mattina del 30 luglio nei litorali di Antibes e Juan-les-Pins. L’obiettivo era verificare l’accoglienza degli stabilimenti balneari e capire se ci fossero delle discriminazioni razziste nei confronti dei villeggianti che domandano lettini, sdraio, ombrelloni, a prezzi molto elevati. 

Una operazione che è stata anche trasmessa dal sito di Loopsider e che ha causato moltissime reazioni arrivando al Ministero dell’integrazione. Ripresi dalla telecamera, i ragazzi di Sos Racisme si sono presentati a coppie chiedendo il necessario per sostare negli stabilimenti. Non appena si presenta la coppia di neri a richiedere lettini e sdraio, la risposta è la seguente: “Ci dispiace, tutto completo, anche nei prossimi giorni, né sdraio, né ombrellone, nemmeno in ultima fila”.

La volta successiva, si sono presentati due ragazzi di origine maghrebina e, anche in questo caso, la risposta è stata la stessa. A distanza di mezz’ora, arriva un’altra coppia bianca, sempre inviata dall’associazione. Con loro, magicamente, ecco comparire ombrelloni e sdraio, anche se non in prima fila. La sinistra radicale insorge affermando che si tratta di un razzismo strutturale definendolo insopportabile. 

Rachid Temal, senatore socialista, si esprime nello stesso modo: “Siamo nel 2022 in Francia e questi sono episodi di ordinario razzismo. Dobbiamo rafforzare gli strumenti di controllo, di verifica e anche le sanzioni”. Per l’associazione Sos Racisme, non è una novità, dal momento che il razzismo è presente ovunque, anche in vacanza.

I responsabili dei due stabilimenti saranno denunciati. Un episodio che si va ad aggiungere a moltissimi altri per cui si auspicano sanzioni più severe e rigide. 

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